Se (Lettera al figlio)

Se riesci a mantenere il controllo quando tutti
Intorno a te perdono il loro e te ne attribuiscono la colpa;
Se puoi confidare in te stesso quando tutti
dubitano di te, pur tenendo conto del loro dubitare;
Se sai aspettare senza stancarti di farlo,
O essere circondato di bugie senza darvi credito;
O essere odiato, senza dar spazio all'odio,
E ciò senza sembrare troppo buono o troppo saggio;

Se puoi sognare senza rendere i sogni tuoi padroni;
Se sai pensare senza rendere i pensieri il tuo obiettivo;
Se puoi incontrare il trionfo e la sconfitta
E trattare questi due impostori alla stessa stregua;
Se puoi tollerare di udire la verità da te pronunciata,
stravolta da disonesti che intessono trappole per gli ingenui
O vedere le cose per cui hai dato la vita, distrutte,
E fermarti, e costruirle di nuovo;

Se sai raccogliere tutte le tue vittorie
E rischiarle con un lancio a testa o croce,
E perdere e ricominciare ancora dall'inizio
E mai sussurrare una parola della tua perdita;
Se puoi sforzare il tuo cuore, nervi e muscoli
Per servire il tuo scopo ben al di là delle loro possibilità,
E così andare avanti quando più nulla in te
Tranne la Volontà dice loro: "Tieni duro!".

Se puoi parlare con le folle e mantenere il tuo valore,
O camminare con i Re senza perdere di semplicità,
Se nè i nemici neppure gli amici più cari possono ferirti,
Se tutti possono contare su di te, ma nessuno eccessivamente;
Se puoi riempire un minuto,
con un viaggio lungo sessanta secondi,
Tua è la Terra e quanto vi è in essa,
E - cosa ancor più importante - sarai un Uomo, figlio mio!



Credits
Writer(s): Gabor Lesko, Maurizio Rossato, Rudyard Kipling
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