Camera vuota (Camas Vacias)
Né io faccio la calza né tu stracci contratti
La fiamma non si alza, non sei tu il mio falò
Prima di farmi amare come si amano i gatti
Me ne andrò via a cercare chi ti assomiglia un po'
So che sarà l'oblio la tua promessa terra
Quel gusto un po' d'addio tu lo assapori già
La pace che dichiari è più della mia guerra
Col tuo silenzio pari di star nell'aldilà
Certo, non hai cercato il favore del vento
Che morde da ogni lato questa città un po' idiota
Apprendista stregone che sputa al firmamento
Da una grigia pensione, da una camera vuota
Chi tra le mie sottane verrà a cercar farfalle?
Le tue labbra profane chi le potrà baciar?
Al mio ombelico, vedo, non volti mai le spalle
Quando poi ti concedo ciò che non trovi al bar
Non sei la mia colonna, non sono il tuo tappeto
Detto a uomo da donna, o meglio vis à vis
Non è stato l'altare il mio sogno segreto
Perciò posso levare le mie tende da qui
Poiché paghi in contanti, non ti mancano i baci
Dai tuoi guizzi volanti sempre ti assolverai
Ma non fai più scalpore, io ho eccessi fugaci
Le canzoni d'amore son più tristi che mai
La fiamma non si alza, non sei tu il mio falò
Prima di farmi amare come si amano i gatti
Me ne andrò via a cercare chi ti assomiglia un po'
So che sarà l'oblio la tua promessa terra
Quel gusto un po' d'addio tu lo assapori già
La pace che dichiari è più della mia guerra
Col tuo silenzio pari di star nell'aldilà
Certo, non hai cercato il favore del vento
Che morde da ogni lato questa città un po' idiota
Apprendista stregone che sputa al firmamento
Da una grigia pensione, da una camera vuota
Chi tra le mie sottane verrà a cercar farfalle?
Le tue labbra profane chi le potrà baciar?
Al mio ombelico, vedo, non volti mai le spalle
Quando poi ti concedo ciò che non trovi al bar
Non sei la mia colonna, non sono il tuo tappeto
Detto a uomo da donna, o meglio vis à vis
Non è stato l'altare il mio sogno segreto
Perciò posso levare le mie tende da qui
Poiché paghi in contanti, non ti mancano i baci
Dai tuoi guizzi volanti sempre ti assolverai
Ma non fai più scalpore, io ho eccessi fugaci
Le canzoni d'amore son più tristi che mai
Credits
Writer(s): Joaquin Ramon Sabina, Sergio Secondiano Sacchi
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