Resta ad un passo
E intanto mi spari i tuoi occhi negli occhi,
e la mano tua è sopra la mia.
Socchiudi le labbra. Sorridi,
e ti aspetti da me chissà quale bugia.
Ma i tuoi diciott'anni non ti hanno insegnato qualcosa che poi con il tempo verrà:
non è sempre amore quel brivido che ora tremare le gambe ti fa.
Chissà come deve sembrarti eccitante la vita che faccio io,
questi anni che porto e mi pesano un pò,
ai tuoi occhi mi rendono un Dio.
Ma sento l'odore di buono che hai
mi confonde i pensieri e le mani così
e so che dovrei stare fuori dai guai
fare finta che tu non sia qui
Resta ad un passo però
sei bella come il fiore che non coglierò
Resta ad un passo perché mi fa paura quel tuo sorriso,
quel tuo paradiso che non è per me.
Non è con i tacchi, non è con quel trucco che cresci più in fretta, lo sai.
Il tempo poi passa lo stesso e alla fine,
comunque, te ne pentirai.
Ma intanto tuo padre ti urla "puttana"
e tua madre ha paura e non ti parla più:
nessuno confesserà il male che ha fatto alla bimba che un tempo eri tu.
Resta ad un passo però,
bellissimo regalo che non toccherò.
Resta ad un passo perché mi fa paura il tuo sguardo puro,
l'idea di un futuro che non è per me,
la giovane voglia di amare che hai (che non è per me),
la donna che sarai.
E vorrei spiare per un attimo i sogni che fai,
ma adesso non voglio che sia soltanto il gioco triste e violento
di darsi a comando per poi andare via.
Ma intanto mi spari i tuoi occhi negli occhi
e la mano tua è sopra la mia.
e la mano tua è sopra la mia.
Socchiudi le labbra. Sorridi,
e ti aspetti da me chissà quale bugia.
Ma i tuoi diciott'anni non ti hanno insegnato qualcosa che poi con il tempo verrà:
non è sempre amore quel brivido che ora tremare le gambe ti fa.
Chissà come deve sembrarti eccitante la vita che faccio io,
questi anni che porto e mi pesano un pò,
ai tuoi occhi mi rendono un Dio.
Ma sento l'odore di buono che hai
mi confonde i pensieri e le mani così
e so che dovrei stare fuori dai guai
fare finta che tu non sia qui
Resta ad un passo però
sei bella come il fiore che non coglierò
Resta ad un passo perché mi fa paura quel tuo sorriso,
quel tuo paradiso che non è per me.
Non è con i tacchi, non è con quel trucco che cresci più in fretta, lo sai.
Il tempo poi passa lo stesso e alla fine,
comunque, te ne pentirai.
Ma intanto tuo padre ti urla "puttana"
e tua madre ha paura e non ti parla più:
nessuno confesserà il male che ha fatto alla bimba che un tempo eri tu.
Resta ad un passo però,
bellissimo regalo che non toccherò.
Resta ad un passo perché mi fa paura il tuo sguardo puro,
l'idea di un futuro che non è per me,
la giovane voglia di amare che hai (che non è per me),
la donna che sarai.
E vorrei spiare per un attimo i sogni che fai,
ma adesso non voglio che sia soltanto il gioco triste e violento
di darsi a comando per poi andare via.
Ma intanto mi spari i tuoi occhi negli occhi
e la mano tua è sopra la mia.
Credits
Writer(s): Inconnu Compositeur Auteur, Marco Masini
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