Deragliamento personale

Coltivo incendi, dubbi, paranoie, ansie
Ripongo nel mio prossimo speranze false
Stupide illusioni, manie, svariate delusioni
E drastiche reazioni ad allergie
Antipatie a pelle, notti senza stelle
Segni che poi restano per sempre
Come il sangue sulle bende di certe leggende
Mando baci come braci, ma un grosso vaffanculo a chi si arrende
Probabilmente non mi avranno come mi hanno in mente
Probabile che scajano perché è così da sempre
E mentre metto a punto il piano per la caccia
Gli stampo in faccia un po' di disappunto, ma niente
Accumulo stress, consumo rabbia e sdegno
Altero parametri, casco in mezzo a baratri che io stesso disegno
Ma ho un osso messo ar pizzo: "evvai, un altro colpo andato a segno."

RIT.
In bilico su funi, fili sottili mentre seguo
Traiettorie ostili del mio ego
Io con lune storte in cielo e il caos dentro
Attendo il deragliamento
Sto mondo è sbagliato
Troppe distanze, troppo elevato il grado di quanto stò dissociato
Il prezzo che ho pagato non basta, e in più
Ste paranoie non passano e buttano giù

A braccia aperte sopra funi tese, sospese in mezzo al cielo
Mentre tutto va in frantumi e non sò più che cosa è vero
La gente che la guardo e non capisco
La gente che gli parlo e non capisce, e lo intuisco
Demolisco e poi ricostruisco, metto in scena melodrammi
Perdo chili mentre mando in fumo grammi
In bilico su fili senza ali, perso in mezzo ai libri
E trovo solo equilibri che non restano mai tali
Fra me e il mondo distanze abissali
Questione di stile e di orari
Di patti sempre troppo poco chiari, mentre gioco
L'ennesima partita che perdo di poco ai tempi supplementari
Conto i minuti, colleziono voti contrari
Cibi scaduti e sorrisi artificiali
Stress da tempeste ormonali. e poi?
La pace, la quiete come dopo i temporali.

RIT.



Credits
Writer(s): Simone Eleuteri, Raffaele Buono
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