La Vestaglia

E con quel viso stanco e la vestaglia un po' macchiata
Coi tuoi decisi no e con quell'aria sempre indignata
La femminilità lasciata là sotto il lenzuolo
Mi fai venir la voglia di restarmene da solo

Con tutto il gelo che oramai ti stai portando appresso
Con il veleno che mi hai sempre gettato addosso
La voglia che io avevo di ricominciare
Nemmeno è nata che è già morta nel mio cuore

Eppure a volte mi ritrovo lì, lì a pensare
A quella donna che dormiva sul mio cuore
Ed il suo viso non riesco a ricordare
Però non scordo quello che mi ha saputo dare

E contraddirmi per te, per te è un piacere
È diventato ormai una forma di dovere
E sai, io non sopporto più nemmeno la tua voce
Avrei bisogno solamente di un po' di pace

Ed ogni notte tu, tu, tu ti arrendi sempre un po' più tardi
Il desiderio che hai per me fa parte dei ricordi
Ed io vorrei parlare e dirti, dirti tante cose
Ma non trovo le parole, forse son finite

E sopportarci, andare avanti, a cosa serve?
Quando tutto è insopportabile
E dare almeno un po' d'amore
Ormai non vuoi o non sai farlo più
Ridiamo con gli amici fino al momento di tornare a casa

E poi di nuovo un muro, e poi ancora quel silenzio
Tu cambi viso, cambi passo, togli quello che hai addosso
Ma è sempre bello rivedere la tua donna che si spoglia
Poi tutto passa quando metti la vestaglia

Ma quella donna che veniva con me sotto le stelle
È qualcosa che mi è rimasto sulla pelle
Ed anche adesso che tu sei, sei così cambiata
Io quella ragazzina non l'ho più dimenticata



Credits
Writer(s): Marcello Marrocchi, Giampiero Artegiani
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