Ombrelloni

Sto pensando intensamente a una canzone per l'estate
maledettamente stupida da farsi canticchiare, orecchiabile,
dal sapor di asciugamano, col calor latino e con un ritmo sudamericano.
sto pensando a quanti soldi potrei farci veramente,
diventasse il tormento ne dell'estate per la gente,
discoteche di Riccione, dentro ai ristoranti
dalle radio nazionali e nei villaggi di vacanze.

L'ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia,
questa sabbia te la tiro negli occhi
e poi ti prendo a calci lungo la spiaggia,
con la sdraio ti ci spezzo la schiena
e ci piscio sulla tua abbronzatura,
ora ingurgita la crema solare,
prima che ti affoghi in questo schifo di mare.

Sto pensando seriamente di scapparmene in montagna,
la mia musica sarà soltanto un asino che raglia,
nella pace dei sensi, praticando un po' di yoga,
scoprirò la vera essenza che si cela in ogni cosa.
Ma ripenso a questo pezzo e ad un balletto da abbinare,
quattro passi, due tre mosse, anche un orso le sa fare
così tutti quanti poi si sentiranno più felici
solo un po' più stronzi, ma lontani ormai dai loro uffici.

L'ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia,
questa sabbia te la tiro negli occhi
e poi ti prendo a calci lungo la spiaggia,
con la sdraio ti ci spezzo la schiena
e ci piscio sulla tua abbronzatura,
ora ingurgita la crema solare,
questa è la mia canzone per l'estate.



Credits
Writer(s): Simone Cristicchi
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