Canzone per Susy
Tutto cominciò con un amore di Susy
Per il suo bassista
Un bassista duro di rock and roll
Suonavano in provincia per passione
Così...
"Dimmi come faccio io ad amarti" lui le diceva
Se suono valzer ogni sera
Se a casa ho un'altra donna che mi aspetta?"
Ma intanto la teneva stretta, stretta
E con la mano le asciugava dolcemente gli occhi
Susy era nata a Roma
Ed era una novità
La sua voce trascinava come il fiume
E a guardarla ti incantavi già
Oh, ma perché, Susy bella, quella sera
Sei entrata dentro al camerino?
Adesso avresti i tuoi capelli lunghi
Lunghi, lunghi, fino al mandolino
Susy non aveva fatto i conti con l'altra
Con l'altra e con la gelosia
Con l'altra e con la gelosia
Così che quando smise di cantare
Il destino l'aspettava dentro al camerino
E prima che lei capisse
Una forbice tagliava i suoi capelli
Una donna, l'altra donna nello specchio
Sfogava con odio il suo dolore
Susy, senza la forza di reagire
Sentiva cadere giù
Le ciocche dei capelli sopra i piedi
E in quel momento nulla più
Oh, ma perché, Susy bella, quella sera
Sei entrata dentro al camerino?
Adesso avresti i tuoi capelli lunghi
Lunghi, lunghi, fino al mandolino
Per il suo bassista
Un bassista duro di rock and roll
Suonavano in provincia per passione
Così...
"Dimmi come faccio io ad amarti" lui le diceva
Se suono valzer ogni sera
Se a casa ho un'altra donna che mi aspetta?"
Ma intanto la teneva stretta, stretta
E con la mano le asciugava dolcemente gli occhi
Susy era nata a Roma
Ed era una novità
La sua voce trascinava come il fiume
E a guardarla ti incantavi già
Oh, ma perché, Susy bella, quella sera
Sei entrata dentro al camerino?
Adesso avresti i tuoi capelli lunghi
Lunghi, lunghi, fino al mandolino
Susy non aveva fatto i conti con l'altra
Con l'altra e con la gelosia
Con l'altra e con la gelosia
Così che quando smise di cantare
Il destino l'aspettava dentro al camerino
E prima che lei capisse
Una forbice tagliava i suoi capelli
Una donna, l'altra donna nello specchio
Sfogava con odio il suo dolore
Susy, senza la forza di reagire
Sentiva cadere giù
Le ciocche dei capelli sopra i piedi
E in quel momento nulla più
Oh, ma perché, Susy bella, quella sera
Sei entrata dentro al camerino?
Adesso avresti i tuoi capelli lunghi
Lunghi, lunghi, fino al mandolino
Credits
Writer(s): Ivan Graziani
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