Le stagioni dei disinganni

testo: Alberto Salerno - musica: Fio Zanotti e Gianni Belleno

Sono come un buco nei miei sentimenti
le stagioni dei disinganni
lasciano un dolore che non è un mal di denti
e passa come quando hai vent'anni.
Scrivo poche righe per chi se n'è andato
e da me non ritornerà.
Mentre guardo fuori si è già il cielo ambrato
di una strana perplessità.
Forse è aceto questo vino
forse è duro questo pane
se sia giusto non so
ma un altro incanto io inseguirò
(tu).
Per ritrovare il mio universo
un gancio in fondo al grande blu
e anche se tutto sembra perso
e se da tanto tempo è sera
lo voglio più che mai
il senso di una vita vera.
Volano silenti sui miei sbandamenti
le stagioni dei disinganni.
Certi giorni sono così poco certi
un'altalena di nuovi affanni.
Poi si torna a camminare
dritti verso un punto azzurro
quel che cerco lo so
un altro incanto io inseguirò
(tu).
Per ritrovare il mio universo
un gancio in fondo al grande blu
e anche se tutto sembra perso
e se da tanto tempo è sera
lo voglio più che mai
il senso di una vita vera
accendi il blu per sempre
corpo e mente
anche il niente risplenderà
(tu).
Per ritrovare il mio universo
un gancio in fondo al grande blu
e anche se tutto sembra perso
e se da tanto tempo è sera
lo voglio più che mai
il senso di una vita vera
(tu).
Per ritrovare il mio universo
un gancio in fondo al grande blu
e anche se non ti trovo lì
da qualche parte è primavera
e oggi lo voglio anch'io
il senso di una vita vera...



Credits
Writer(s): Alberto Salerno, Giovanni Belleno, Fiorenzo Zanotti
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