Io che non sono l'imperatore (Live)

Io che non sono l'imperatore
Io che non scendo a patti con te
Io che fui espulso da tutte le scuole
Pretendo il meglio di quello che c'è, di quello che c'è

La posta in gioco non vale la pena
Ho fatto i conti e non tornano mai
Ho fatto pure la prova del nove
E intanto nuoto in un mare di guai, in un mare di guai

I conti in banca li ho fatti saltare
Tutti in soffitta a pregare per tre
Chi ha visto il piano regolatore
Ha detto: "Bravo!", ma ride di me, ma ride di me

Sperequazioni e intrallazzi privati
Io sono il primo col pollice in giù
Ma chi mi dice che è tutta una scena
E poi son quello che imbroglia di più, che imbroglia di più

Chi mi assicura che a un dato momento
Scendo dal treno e ti dico di no
Muovo gli scacchi a seconda del vento
Non in funzione di quello che so, di quello che so
Di quello che so oh oh oh oh, oh oh

I capotasti li ho tutti provati
Il tempo toglie più di quello che da
Sono a tre quarti e ho l'acqua alla gola
Quell'altro quarto chissà che sarà, chissà che sarà

Quell'altro quarto mi spacca la mente
Un razzo bianco: son meglio di noi
Fanno paura ai preti e alla gente
Scappa al segnale, scappa, scappa!
Più forte che puoi, più forte che puoi

Son sicuro che c'era qualcuno
Ho fatto carte false per te
Ho già tentato anche un colpo di mano
Però qui il motto è: ognuno per sé, ognuno per sé

Se fossi certo del libero arbitrio
Se fosse inverno e lei stesse già qui
Se gli altri in coro facessero scudo
Eviterei di parlare così, di parlare così

Se mi arrabatto a parlare latino
Non è questione di ingenuità
Non sono certo che porti fortuna
Non sono certo ma tanto che fa, ma tanto che fa, ma tanto che fa

E pensare che, bella come sei
Dolce come sei, cara come sei
Se tu te ne andrai, io ti raggiungerò
E ti sparerò alla tempia

Così piccola, così fragile, così tenera
E adesso spogliati! Vestiti!
Spogliati e vestiti! Vestiti e spogliati!
Spogliati e vestiti! Vestiti e spogliati!
Amore amore amore amore amore mio
Ti ho portato anche a letto, ma ora solo affetto, aah!

Io che non sono l'imperatore
Io che non scendo a patti con te
Io che fui espulso da tutte le scuole
Pretendo il meglio di quello che c'è, di quello che c'è

Se mi arrabatto a parlare latino
Non è questione di ingenuità
Non sono certo che porti fortuna
Non sono certo ma tanto che fa, ma tanto che fa

Tanto il concetto non cambia colori
Tanto il postino direbbe di no
E se bastasse soltanto una vita
E se bastasse soltanto una vita
Sarei a cavallo per quello che ho, per quello che ho
Per quello che ho oh oh oh oh, oh oh

Roberto Ciotti!



Credits
Writer(s): Edoardo Bennato
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