La corte dei miracoli

Intorno a me la corte dei miracoli
Un gobbo allegro che fa strada avanti a me
Le case qui son vecchie come simboli
Un bimbo aspetta, ma il sole tarderà

E la mia mano affido a mille zingare
Ma mai nessuna che mi porti via con se
Leggono e poi pronuncian frasi magiche
"Auenda uenda la auenda uenda la"

Gli amici miei riposano sopra gli alberi
Ci gettano frutta e mai discendono tra noi
E quando è notte corriamo in mezzo ai vicoli
Con gli occhi da gatto e via, è chiusa un'osteria

Spesso uno sparo rimbomba, i cani abbaiano
Cantando un po' più forte noi celebriam la morte
Viviam così finché i venti non rechino
Il polline che dà la sola libertà



Credits
Writer(s): Francesco Loy, Massimo Cappelluti Altomare
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