Da Dove Scrivo
È, è la mia città ya (Tormento)
Ehi Don Joe (tanto meglio)
È il posto da cui scrivo (aha)
È il posto in cui vivo (aha)
Marya (dimmi)
Figlia del vento come già diceva qualcuno qualche anno fa
Si tratta del compenso del mio papà
Ma sarà forse un vizio di famiglia
Non avere una dimora fissa, che meraviglia
Niente orari, tutt'altro che abitudinari
Routine? Non so che cosa sia
Mi dispiace ma il mio team è affiatato più che mai
Cinque folli sotto un tetto, che guai
Se vuoi mandarmi in crisi, chiedimi di dove sono
Sguardi indecisi per il mio accento troppo strano
(Vagabondo, ecco no)
Dal sud al nord ho girato più che si può
E ancora di strada da fare ne ho
Ti ringrazio già da adesso se mi aprirai
La porta quando busserò, zingara più che mai
In Europa conosciuta col nome di Bohemièn
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
Sai che sono luci a San Siro che illuminano la città
Nella sera Milano era tempi fa frontiera
Per Don Joe i sogni duravano una notte intera
Yo, vivendo ogni momento ascoltando in silenzio
Musica, nasceva sul cemento, in tanti a dargli un senso
Con esperienze proprie, yo, sotto forma di strofe
È la tua città che parla, devi ascoltarla
Nel modo più leale possibile, devi conquistarla
Succedette così, forse no
Lasciare un posto per un altro che ti tratta meglio, sai dove morirò
Ora distante dai luoghi dove sono nato
Ponti sul passato nel presente mi hanno portato, viaggio obbligato
Per chi cerca il suo cammino, il mio destino resta
Nella città per cui vivo e della quale scrivo
(Ey yo Milano) non c'è bivio sulla strada trattorie fisse
Decisero il panorama e fu l'inizio della trama
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare
Il mio destino?
È che ho dei ricordi vaghi di me da bambino
E dal parco di Via Melacrino
Ad oggi conteggio i ricordi che ho di Reggio
Rimpiango parti mancanti del viaggio
Forse è un vantaggio
Ma alla fine pretendo una video cassetta in omaggio
Ogni idea sensata grazie alla dea bendata
L' Odissea, una passeggiata
Un calabrese, che si trasferisce a Varese
Passa da storie concrete a diverse pretese
Ben più ampie mete, no, non cede
Decide della sua vita in base a cosa gli accade
E quale sia la sua città non sa ma trarrà
Da ogni luogo in cui andrà
La stessa forza che ora la mia città mi dà
Per Novara, per l'Area pop, pop, ah
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
Ehi Don Joe (tanto meglio)
È il posto da cui scrivo (aha)
È il posto in cui vivo (aha)
Marya (dimmi)
Figlia del vento come già diceva qualcuno qualche anno fa
Si tratta del compenso del mio papà
Ma sarà forse un vizio di famiglia
Non avere una dimora fissa, che meraviglia
Niente orari, tutt'altro che abitudinari
Routine? Non so che cosa sia
Mi dispiace ma il mio team è affiatato più che mai
Cinque folli sotto un tetto, che guai
Se vuoi mandarmi in crisi, chiedimi di dove sono
Sguardi indecisi per il mio accento troppo strano
(Vagabondo, ecco no)
Dal sud al nord ho girato più che si può
E ancora di strada da fare ne ho
Ti ringrazio già da adesso se mi aprirai
La porta quando busserò, zingara più che mai
In Europa conosciuta col nome di Bohemièn
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
Sai che sono luci a San Siro che illuminano la città
Nella sera Milano era tempi fa frontiera
Per Don Joe i sogni duravano una notte intera
Yo, vivendo ogni momento ascoltando in silenzio
Musica, nasceva sul cemento, in tanti a dargli un senso
Con esperienze proprie, yo, sotto forma di strofe
È la tua città che parla, devi ascoltarla
Nel modo più leale possibile, devi conquistarla
Succedette così, forse no
Lasciare un posto per un altro che ti tratta meglio, sai dove morirò
Ora distante dai luoghi dove sono nato
Ponti sul passato nel presente mi hanno portato, viaggio obbligato
Per chi cerca il suo cammino, il mio destino resta
Nella città per cui vivo e della quale scrivo
(Ey yo Milano) non c'è bivio sulla strada trattorie fisse
Decisero il panorama e fu l'inizio della trama
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare
Il mio destino?
È che ho dei ricordi vaghi di me da bambino
E dal parco di Via Melacrino
Ad oggi conteggio i ricordi che ho di Reggio
Rimpiango parti mancanti del viaggio
Forse è un vantaggio
Ma alla fine pretendo una video cassetta in omaggio
Ogni idea sensata grazie alla dea bendata
L' Odissea, una passeggiata
Un calabrese, che si trasferisce a Varese
Passa da storie concrete a diverse pretese
Ben più ampie mete, no, non cede
Decide della sua vita in base a cosa gli accade
E quale sia la sua città non sa ma trarrà
Da ogni luogo in cui andrà
La stessa forza che ora la mia città mi dà
Per Novara, per l'Area pop, pop, ah
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
È nella mia città quello che scrivo
Quello per cui vivo, yo
Per chi cerca il suo cammino
Saranno le situazioni a segnare il mio destino
Credits
Writer(s): Luigi Florio, Massimiliano Cellamaro, Massimiliano Dagani, Maria Cellamaro
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