Castoro
Che nostalgia di quei giorni
Non è per rima che ti chiedo se torni
Vorrei vederti ancora
Ma sempre in rima vorrei che fossi sola
Ricordi le giornate sotto il letto
Passate a far finta d'esser ladri
Portavo ancora i pantaloni corti
Con quei capelli messi sempre storti
E tu già cominciavi ad esser grande
Avevi anche un amico con la moto
E raccontavi storie mai sentite
Senza Biancaneve e senza fate
Ma di donne tradite
Na-nai-na
Na-nai-na
Na-na-na
Na-na-na
Che nostalgia di quei giorni
Non è per rima che ti chiedo se torni
Vorrei vederti ancora
E sempre in rima vorrei che fossi sola
Ad aspettarmi come allora
Sotto il letto, sotto scuola
E i baci a bocca chiusa e denti stretti (a bocca chiusa e denti stretti)
Dicevi, "Guarda che non sei capace"
Poi mi spiegavi tutto e ancora adesso
Ripenso a come diventavo rosso
Per quei pomeriggi spesi giù in cantina
Tradivo anche la squadra di pallone
Ricordi quando ho letto il tuo diario
Per via dei denti mi prendevi in giro
Mi chiamavi "castoro"
Na-nai-na
Na-nai-na
Na-na-na
Na-na-na
Che nostalgia di quei giorni
Non è per rima che ti chiedo se torni
Vorrei vederti ancora
E sempre in rima vorrei che fossi sola
Che nostalgia di quel mondo
Così diverso
Così, così rotondo
Non è per rima che ti chiedo se torni
Vorrei vederti ancora
Ma sempre in rima vorrei che fossi sola
Ricordi le giornate sotto il letto
Passate a far finta d'esser ladri
Portavo ancora i pantaloni corti
Con quei capelli messi sempre storti
E tu già cominciavi ad esser grande
Avevi anche un amico con la moto
E raccontavi storie mai sentite
Senza Biancaneve e senza fate
Ma di donne tradite
Na-nai-na
Na-nai-na
Na-na-na
Na-na-na
Che nostalgia di quei giorni
Non è per rima che ti chiedo se torni
Vorrei vederti ancora
E sempre in rima vorrei che fossi sola
Ad aspettarmi come allora
Sotto il letto, sotto scuola
E i baci a bocca chiusa e denti stretti (a bocca chiusa e denti stretti)
Dicevi, "Guarda che non sei capace"
Poi mi spiegavi tutto e ancora adesso
Ripenso a come diventavo rosso
Per quei pomeriggi spesi giù in cantina
Tradivo anche la squadra di pallone
Ricordi quando ho letto il tuo diario
Per via dei denti mi prendevi in giro
Mi chiamavi "castoro"
Na-nai-na
Na-nai-na
Na-na-na
Na-na-na
Che nostalgia di quei giorni
Non è per rima che ti chiedo se torni
Vorrei vederti ancora
E sempre in rima vorrei che fossi sola
Che nostalgia di quel mondo
Così diverso
Così, così rotondo
Credits
Writer(s): Luca Barbarossa
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