Non Stop
Solo in casa, puoi riflettere meglio e se è per questo sono uno specchio,
ogni pezzo è sparso sul pavimento,
resto a parlare di me stesso, con me spesso,
ma alle volte vorrei cambiare argomento.
La città dorme ma non riposa,
la tempesta convoca una pioggia impetuosa,
che accoglierò per strada scalzo e a testa vuota,
perché l'acqua è impietosa, e i sogni non voglio che li corroda.
E se ci penso, tu non ci hai mai creduto,
davvero, se ci penso a quanto m'è convenuto.
Se non mi senti adesso il silenzio è d'aiuto
tu non vuoi mai sapere in questa coda il veleno che è contenuto.
Chi non mi capisce a cosa mi serve
prima mi colpisce, ma dopo mi perde
vedi il mondo è pieno di questa gente
ma a volte ti sorprende con le strade deserte.
Smetti di cercare tra i pensieri così,
tanto è chiaro tutto quello che ho.
Se brilla la luce, non spegnermi
nella mia voce puoi perderti.
Smetti di cercare tra i pensieri così,
tanto è chiaro tutto quello che ho,
se brilla la luce non spegnermi,
nella mia voce puoi perderti.
Se guardo fuori alla finestra qui dal sesto piano,
mentre mi vesto piano
guardo Milano, le sue luci e penso "questo siamo",
ci illuminiamo per il gesto di un estraneo,
che è stato onesto a dirci che è stupendo quando sorridiamo.
Appuntamento preso presto per un "ti amo", pomeridiano,
siamo uno stelo nel cemento e sbocciamo,
nonostante il gelo che ci porta lontano,
io sul mio parallelo e tu sul tuo meridiano.
Ma certe volte siamo buchi neri, stelle implose,
siamo odio per la pelle, febbre per le cose,
spine senza rose, pece per le piume.
Siamo un errore grave da cui nessuno è immune.
Siamo in ritardo imperdonabile,
nel tiro alla fune a volte vinci, altre perdi, alterni fortune,
ed io ancora ti sto aspettando da molte lune
ma se ti chiamo non c'è campo, antenne fottute.
Ah-ah! Come sono non è com'ero stato,
questo presente non hai idea di quanto mi è costato.
Quest'armatura nasconde più di uno strato
chiedimi ancora perché tu bussi e non ti apro.
Ma se non ci capiamo, a cosa ci serve?
A morire soli, a restare belve.
Vedi il mondo è pieno di questa gente
che ha fatto i piani con cui ignorarci per sempre.
Smetti di cercare tra i pensieri così,
tanto è chiaro tutto quello che ho.
Se brilla la luce, non spegnermi
nella mia voce puoi perderti.
Smetti di cercare tra i pensieri così,
tanto è chiaro tutto quello che ho,
se brilla la luce non spegnermi,
nella mia voce puoi perderti.
ogni pezzo è sparso sul pavimento,
resto a parlare di me stesso, con me spesso,
ma alle volte vorrei cambiare argomento.
La città dorme ma non riposa,
la tempesta convoca una pioggia impetuosa,
che accoglierò per strada scalzo e a testa vuota,
perché l'acqua è impietosa, e i sogni non voglio che li corroda.
E se ci penso, tu non ci hai mai creduto,
davvero, se ci penso a quanto m'è convenuto.
Se non mi senti adesso il silenzio è d'aiuto
tu non vuoi mai sapere in questa coda il veleno che è contenuto.
Chi non mi capisce a cosa mi serve
prima mi colpisce, ma dopo mi perde
vedi il mondo è pieno di questa gente
ma a volte ti sorprende con le strade deserte.
Smetti di cercare tra i pensieri così,
tanto è chiaro tutto quello che ho.
Se brilla la luce, non spegnermi
nella mia voce puoi perderti.
Smetti di cercare tra i pensieri così,
tanto è chiaro tutto quello che ho,
se brilla la luce non spegnermi,
nella mia voce puoi perderti.
Se guardo fuori alla finestra qui dal sesto piano,
mentre mi vesto piano
guardo Milano, le sue luci e penso "questo siamo",
ci illuminiamo per il gesto di un estraneo,
che è stato onesto a dirci che è stupendo quando sorridiamo.
Appuntamento preso presto per un "ti amo", pomeridiano,
siamo uno stelo nel cemento e sbocciamo,
nonostante il gelo che ci porta lontano,
io sul mio parallelo e tu sul tuo meridiano.
Ma certe volte siamo buchi neri, stelle implose,
siamo odio per la pelle, febbre per le cose,
spine senza rose, pece per le piume.
Siamo un errore grave da cui nessuno è immune.
Siamo in ritardo imperdonabile,
nel tiro alla fune a volte vinci, altre perdi, alterni fortune,
ed io ancora ti sto aspettando da molte lune
ma se ti chiamo non c'è campo, antenne fottute.
Ah-ah! Come sono non è com'ero stato,
questo presente non hai idea di quanto mi è costato.
Quest'armatura nasconde più di uno strato
chiedimi ancora perché tu bussi e non ti apro.
Ma se non ci capiamo, a cosa ci serve?
A morire soli, a restare belve.
Vedi il mondo è pieno di questa gente
che ha fatto i piani con cui ignorarci per sempre.
Smetti di cercare tra i pensieri così,
tanto è chiaro tutto quello che ho.
Se brilla la luce, non spegnermi
nella mia voce puoi perderti.
Smetti di cercare tra i pensieri così,
tanto è chiaro tutto quello che ho,
se brilla la luce non spegnermi,
nella mia voce puoi perderti.
Credits
Writer(s): Matt Dike, Marvin Bruce Young
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