Signore, io sono Irish

Signore, io sono Irish
Quello che non ha la bicicletta

Tu lo sai che lavoro e alla sera
Le mie reni non cantano
Tu mi hai dato il profumo dei fiori
Le farfalle, i colori

E le labbra di Ester create da te
Quei suoi occhi incredibili solo per me

Ma c'è una cosa, mio Signore, che non va
Io che lavoro dai Lancaster a trenta miglia dalla città
Io nel tuo giorno sono stanco, sono stanco come non mai
E trenta miglia più trenta miglia sono tante a piedi, lo sai

E Irish, tu lo ricordi, Signore
Non ha la bicicletta

Nel tuo giorno le rondini cantano
La tua gloria nei cieli
Solo io sono triste, Signore
La tua casa è lontana

Devo stare sul prato a parlarti di me
E io soffro, Signore, lontano da te

Ma più sei buono fra gli amici che tu hai
Una bicicletta per il tuo Irish certamente la troverai
Anche se è vecchia non importa, anche se è vecchia mandala a me
Purché mi porti nel tuo giorno, mio Signore, fino a te

Signore, io sono Irish
Quello che verrà da te in bicicletta



Credits
Writer(s): Gian Piero Reverberi, Fabrizio De Andre, Domenico Nico Di Palo, Vittorio De Scalzi, Riccardo Mannerini
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