Storia di una gatta

Mi hanno allevata
Mi hanno coccolata
Mi hanno educata
Mi hanno viziata
Il mio mondo era un caminetto
Il mio mondo, l'appartamento
Il mio mondo era una salsiccia
Anche quella di cemento

E ogni sera sentivo dire
"Pussi, Pussi, non devi uscire"
Ma è difficile a primavera quando in compagnia
Gli altri gatti per la via
Tutta notte cantano così

"Noi gatti siamo nati poveri
Però siamo nati liberi
Padrone, padro-, padroncino
Felino, lo riconoscerai"
"Noi gatti siamo nati poveri
Però siamo nati liberi
Padrone, padro-, padroncino
Felino, lo riconoscerai"

Son tornata il mattino a casa
Mi hanno chiuso la porta in faccia
La canzone mi era costata la salsiccia e la focaccia
Ma ti dico che son contenta
Questa vita non mi spaventa
E ogni sera giriamo in giro a fare sogni matti
Perché siamo tutti gatti
Che di notte cantano così

"Noi gatti siamo nati poveri
Però siamo nati liberi
Padrone, padro-, padroncino
Felino, lo riconoscerai"
"Noi gatti siamo nati poveri
Però siamo nati liberi
Padrone, padro-, padroncino
Felino, lo riconoscerai"

(Miao, miao)
(Miao, miao)
(Miao, miao)
(Miao, miao)
(Oh, eh)
(Eh, eh)
(Eh, eh)

A quel punto lì eravamo diventati quattro amici
Volevamo fare un complesso? Bene
Volevamo tutti andare in città? Bene
Ma, strada facendo, quando ci mettemmo a parlare di questa città
Mi accorsi che i miei amici avevano delle strane idee su come è una città



Credits
Writer(s): Sergio Bardotti, Luis Enriquez Bacalov
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