Canzone notturna

Se qualcosa ti rimane sulle labbra puoi soffiarla senza dire una bugia
e mandarla per l' ellisse cosmica come una piuma che ricama dentro una magia
quante volte io sono partito
per non ritornare indietro quasi più
e stanotte che non ho il vestito la finestra è accesa e in alto il cielo è blu

Se una rosa si addormenta sulla sabbia puoi lasciarla riposare come sai
non occorre mica una tempesta per vedere che domani uscirà il sole se tu lo vorrai
sull'ovatta la ferita può cambiare musica rimarginare il suono
e la lucciola d'argento cercherà di farsi strada tra le cupole del Duomo

Ehi, dormi con me, non ci pensare
si è fatta notte la pena non vale
lascia il tuo segno dimmi chi sei
Vero, forse saranno parole scontate
ma immagina il sole che non viene d'estate
lascia che venga tutto "normale"

Se nel buio la candela dá una luce puoi sognarla luccicare fra i nevai
e impugnarla come l'ago della sera che ricuce delle stelle dentro la marea
anche Santiago in mezzo al Golfo Messicano era una perla di sudore senza scampo
ma i leoni sulle spiagge bianche gli indicarono la rotta verso il suo villaggio

Ehi, dormi con me, non ci pensare
si è fatta notte e la pena non vale
lascia il tuo segno, dimmi chi sei
Vero, forse saranno parole scontate
ma immagina il sole che non viene d'estate
lascia che venga tutto "normale"...



Credits
Writer(s): Giuseppe Di Gennaro
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