Pane e latte

E distillando le rassegnazioni a casa mia producevamo sogni
Babbo e mamma dirigenti, io coi miei fratelli semplici operai
E una mattina mi svegliai da ragioniere
E affogando il pane dentro il latte cominciai a pensar così

Ma chi mi ferma più
Al vicino con la topolino passerò vicino col sorriso in faccia
Ma chi mi ferma più
La domenica a mangiare fuori
E a chi mi sorpassa le corna farò

E all'ombra d'un garzone semianalfabeta
Il tempo andava e lei non cominciava
Guarda un po' che casa hanno i Donati e invece noi col bagno per le scale
E una mattina mi svegliai capitalista
E affogando il pane dentro il latte, cominciai a pensar così

Ma chi mi ferma più
Anch'io voglio dentro il portafoglio quel che vale come il principale
Ma chi mi ferma più
M'ha fermato un calcolo sbagliato
Due occhi neri e una pancia così

E distillando le rassegnazioni a casa mia, noi produciamo sogni
Io e mia moglie dirigenti, i miei bambini semplici operai
E ogni mattina tutti intorno al tavolino
Affoghiamo il pane dentro il latte e anche quello che non c'è



Credits
Writer(s): Stefano Rossi
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