Laddove crescevano i melograni

la dove crescevano i melograni
cera un profumo di erba bagnata.
la primavera girava in carrozza
e l'afa non era ancora arrivata.
e ci bastavano venti lire
per rimediare un cono gelato
guadagnato nei pomeriggi
a dissetare l'orto e il roseto.

la dove crescevano i melograni
ricordo ancora il posto segreto
dal quale spiavo gli operai
cantare la pausa accanto a un roveto
e deponevano oli e formaggi
su una tovaglia fresca di lino
e la fragranza riempiva le mani
fra le formiche e un bicchiere di vino.

e mi dicevo corri ragazzo
che verra' giorno sarai come loro
e costruirci una casetta
sara' in fondo come trovare un tesoro...

la dove crescevano i melograni
l'estate era una palla di fuoco
lo sguardo ingenuo delle ragazze
stava cambiando poco a poco
e le osservavo senza capire
il gioco suadente del sorriso
che ricamavano su quella bocca
alito dolce di fiordaliso.
la dove crescevano i melograni
d'autunno con la tramontana
a portar da mangiare ai cani
al digiuno da una settimana
che' all'uscita di scuola le facce
mai viste prima di certa gente
che ci parlavan di pane e giustizia
di lotta di classe di rabbia crescente.

e mi dicevo corri ragazzo che' verra' il giorno
sarai come loro
la rivoluzione che ci aspetta
sara' in fondo come trovare un tesoro



Credits
Writer(s): Guiseppe Pippo Pollina
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