Vivo al 139

Vivo al 139 su una casa di tre piani
Le persiane sul cortile che non fan passare il sole
Col telecomando in mano sto qui a far passar le ore
Forse è meglio che io esca e mi tiri un po' più su

Vivo qui piano piano
Mentre il mondo intorno gira invano
Bevo tè lentamente
Tutto accade e non lo sa la gente

Vivo al 139 su una casa di tre piani
Le pareti coi miei quadri danno immagini di me
Nelle sere dell'estate guardo in su dagli abbaini
Più li guardo e più ci penso, cosa resterà di me?

Vivo al 139 su una casa di tre piani
Certe volte sul tappeto leggo e seguo le sue trame
Amo accendere la radio perché è solo suono, suono, suono, suono...

Resto qui a pensare
Che nel fango affonda lo stivale
Ce n'è poca gente onesta
Ma domenica facciamo festa

Vivo al 139 su una casa di tre piani
Quanti attimi d'amore consumati sui divani
Nelle sere dell'estate guardo in su dagli abbaini
Più li guardo e più ci penso, cosa resterà di me?

Vivo al 139 su una casa di tre piani
Le pareti coi miei quadri danno immagini di me
Nelle sere dell'estate guardo in su dagli abbaini
Più li guardo e più ci penso, cosa resterà di me?

Vivo al 139 su una casa di tre piani
Le pareti coi miei quadri danno immagini di me
Nelle sere dell'estate guardo in su dagli abbaini
Più li guardo e più ci penso, cosa resterà di me?
Cosa resterà di me?



Credits
Writer(s): Stefano Rota, Claudio Corradini
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