Tombino
Tombino, chiamato così fin da ragazzino,
da quando lo gettarono nel buio,
da quando lo rinchiusero per sbaglio
nei loschi bassi fondi di Dublino,
anzi Berlino:
Roma, Vienna, Mosca, Londra, Madrid, Torino...
La geografia non è mai stata la mia forza.
Per forza! Non ho mai visitato neanche un prato,
non sono stato a scuola, non ho mai lavorato,
non sono divertente o inconcludente o poco diligente,
nessuno mi ha mai detto niente.
Da quando sono nato, mi hanno condannato a questa gogna:
Vivo in una fogna!
Tombino.
Il mondo, visto da una grata, mi lascia i segni in bella vista,
una riga sul viso, un solco, una ruga da bambino,
il torcicollo permanente, sperando che alla gente
cada qualche soldo per la strada... e poi se ne vada,
senza dire niente, non reclami il suo denaro,
non denunci la mia condizione,
a un poliziotto, alla stampa, alla pubblica opinione,
di un bambino dodicenne mendicante tra la folla,
indifferente se si incolla regolarmente il naso in un vaso,
sniffando la mia cena,
per sopportare meglio il fato, il destino, il caso
e non lanciare l'S.O.S,
non dire in giro che forse ho l'AIDS.
Non dirlo soprattutto a chi ha pagato,
a chi mi sta vicino per essere appagato,
è così da quando sono nato e mi ci sono abituato,
per questo sarò muto come un tombino!
Tombino la vita è un girotondo, vedrai che girerà...
Se caschi per terra, noi tutti giù per terra e finirà.
Tombino la vita è un girotondo, fermare non si può
Se caschi per terra, noi tutti giù per terra e finirà nel tombino, con tombino!
Tombino
Le scarpe sempre strette o sempre larghe,
le scarpe sempre rotte e sempre sporche, la suola che si apre, che si leva,
le scarpe che non sono mai come le voleva.
Non sono quelle viste al calciatore, non sono quelle della televisione:
sono le scarpe di un signore, di uno che mi guarda spesso
che spesso quando guarda muore,
che quando guarda vede il figlio e si sente senza cuore,
per un errore l'ha venduto allo stato
insieme al pane, all'auto, la casa, la vita,
"è stato quel che è stato".
Gliel'hanno trascinato in una buca
e nella buca resta
nella Buca resta
nella Buca resta
nella Buca resta
nella Buca resta...
per poi chiudere tutto con un TOMBINO.
Tombino
la vita è un girotondo, vedrai che girerà...
Se caschi per terra, noi tutti giù per terra e finirà.
Tombino la vita è un girotondo, fermarla non si può
Se caschi per terra, noi tutti giù per terra e finir nel tombino, con tombino!
Tombino prepara la buca, vedrai che servirà
Per mettere un albero, un fiore, qualcosa crescerà
Tombino la vita è un girotondo, vedrai che girerà
da quando lo gettarono nel buio,
da quando lo rinchiusero per sbaglio
nei loschi bassi fondi di Dublino,
anzi Berlino:
Roma, Vienna, Mosca, Londra, Madrid, Torino...
La geografia non è mai stata la mia forza.
Per forza! Non ho mai visitato neanche un prato,
non sono stato a scuola, non ho mai lavorato,
non sono divertente o inconcludente o poco diligente,
nessuno mi ha mai detto niente.
Da quando sono nato, mi hanno condannato a questa gogna:
Vivo in una fogna!
Tombino.
Il mondo, visto da una grata, mi lascia i segni in bella vista,
una riga sul viso, un solco, una ruga da bambino,
il torcicollo permanente, sperando che alla gente
cada qualche soldo per la strada... e poi se ne vada,
senza dire niente, non reclami il suo denaro,
non denunci la mia condizione,
a un poliziotto, alla stampa, alla pubblica opinione,
di un bambino dodicenne mendicante tra la folla,
indifferente se si incolla regolarmente il naso in un vaso,
sniffando la mia cena,
per sopportare meglio il fato, il destino, il caso
e non lanciare l'S.O.S,
non dire in giro che forse ho l'AIDS.
Non dirlo soprattutto a chi ha pagato,
a chi mi sta vicino per essere appagato,
è così da quando sono nato e mi ci sono abituato,
per questo sarò muto come un tombino!
Tombino la vita è un girotondo, vedrai che girerà...
Se caschi per terra, noi tutti giù per terra e finirà.
Tombino la vita è un girotondo, fermare non si può
Se caschi per terra, noi tutti giù per terra e finirà nel tombino, con tombino!
Tombino
Le scarpe sempre strette o sempre larghe,
le scarpe sempre rotte e sempre sporche, la suola che si apre, che si leva,
le scarpe che non sono mai come le voleva.
Non sono quelle viste al calciatore, non sono quelle della televisione:
sono le scarpe di un signore, di uno che mi guarda spesso
che spesso quando guarda muore,
che quando guarda vede il figlio e si sente senza cuore,
per un errore l'ha venduto allo stato
insieme al pane, all'auto, la casa, la vita,
"è stato quel che è stato".
Gliel'hanno trascinato in una buca
e nella buca resta
nella Buca resta
nella Buca resta
nella Buca resta
nella Buca resta...
per poi chiudere tutto con un TOMBINO.
Tombino
la vita è un girotondo, vedrai che girerà...
Se caschi per terra, noi tutti giù per terra e finirà.
Tombino la vita è un girotondo, fermarla non si può
Se caschi per terra, noi tutti giù per terra e finir nel tombino, con tombino!
Tombino prepara la buca, vedrai che servirà
Per mettere un albero, un fiore, qualcosa crescerà
Tombino la vita è un girotondo, vedrai che girerà
Credits
Writer(s): Gabriele Ortenzi
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