La mia musica

Una nota cos'è se non un momento di malinconia
Quando sei giovane e l'universo è solo tuo
E nel tuo cuore vivono le più strane tentazioni
E le più tenere follie
La musica va e ti lascia triste, sempre più triste
La musica va e ti lascia da solo a morire
In quanti modi puoi chiamarlo amore

Ti innamori della donna più bella
Resti sempre il bambino di ieri
Alla ricerca di un giorno migliore
Amico mio, non lasciarmi mai più da solo
Ti accorgerai che la musica non è gioia né dolore
Ma è di più, molto di più, di più

E la mia musica ti prende per mano
E si confonde nella luce del mattino
Come una dolce serenata senza luna
Corre ad aprire la finestra in faccia al sole
E di un amore quando nasce, quando è vivo
Ti canterà il suo colore, il suo respiro
Questa mia musica ti prende per mano
Con le parole che da sempre hai sognato
Che non sai dire più neanche tu, neanche tu

In quanti modi puoi chiamarlo amore
Sarà un gesto, un sorriso, un nome
Sarà un amico sincero (non essere triste, non essere triste)
Che si specchia nella sua poesia
Non sei più da solo a sognare
In quanti modi puoi chiamarlo amore

Cercalo nel sorriso della tua libertà
Cercalo tra le pagine della tua follia
E se lo incontri non lasciarlo andare
Amico mio, non resterai mai più da solo
Ti accorgerai che la vita non è gioia né dolore
Ma è di più, molto di più

E la mia musica ti prende per mano
E si confonde nella luce del mattino
Come una dolce serenata senza luna
Corre ad aprire una finestra in faccia al sole
E di un amore, quando nasce, quando è vivo
Ti canterà il suo colore, il suo respiro
Questa mia musica ti prende per mano
Con le parole che da sempre hai sognato
Che non sai dire più neanche tu, neanche tu



Credits
Writer(s): Giovanni Ullu, Paolo Dossena
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