Savonarola (La fine del mondo a Ferrara)
Colui che a prima vista ci era parso un chitarrista metallaro di borchie d'oro, l'aureola scintillante si rivela in realtà e con nostro vivo disappunto san michele arcangelo con la spada fi ammeggiante troppo tardi per pentirsi troppo tardi per i pentimenti troppo tardi per i pianti
troppo tardi per l'happy hour è giunta l'ora dei conti mandrie di bionde trucidate all'ora dell'aperitivo un arcangelo stronzo, misogino e, per di più aggressivo. se solo avvessi saputo prima dell'arrivo della fine del mondo mi sarei vestito meglio
stamattina se solo l'avessi immaginato avrei trovato il modo di commettere qualche peccato in più nella nebbia, lampi elettrici e tuoni di metano emerge dal PO
e striscia verso il centro il leviatano nelle boutiques di lusso stragi di tailleurs e di commesse non vandali teppisti ma orrende
bestie dalle svariate e innumerevoli teste troppo tardi per i pentimenti proppo tardi per i pianti troppo tardi per rifarsi il guardaroba con gli sconti e dai cieli ecco venire giù piogge di fuoco e di angeli trombettieri e in questo frastuono di trombe dal suo secondo rogo savonarola tuona incazzato come non mai: ve l'avevo detto io, io che sono cenere, ora tocca a voi! si scoperchiano i sepolcri erano anni che aspettavano nella città delle biciclette orde di cadaveri che pedalano piovono pantegane, uvole di zanzare, Dio per guastarci la serata di più non potevi fare se solo avessi saputo prima dell'arrivodella fine del mondo mi sarei vestito meglio stamattina se solo l'avessi immaginato mi sarei fatto trovare molto, ma molto più ubriaco di così troppo tardi...
troppo tardi...
troppo tardi...
troppo tardi...
troppo tardi per l'happy hour è giunta l'ora dei conti mandrie di bionde trucidate all'ora dell'aperitivo un arcangelo stronzo, misogino e, per di più aggressivo. se solo avvessi saputo prima dell'arrivo della fine del mondo mi sarei vestito meglio
stamattina se solo l'avessi immaginato avrei trovato il modo di commettere qualche peccato in più nella nebbia, lampi elettrici e tuoni di metano emerge dal PO
e striscia verso il centro il leviatano nelle boutiques di lusso stragi di tailleurs e di commesse non vandali teppisti ma orrende
bestie dalle svariate e innumerevoli teste troppo tardi per i pentimenti proppo tardi per i pianti troppo tardi per rifarsi il guardaroba con gli sconti e dai cieli ecco venire giù piogge di fuoco e di angeli trombettieri e in questo frastuono di trombe dal suo secondo rogo savonarola tuona incazzato come non mai: ve l'avevo detto io, io che sono cenere, ora tocca a voi! si scoperchiano i sepolcri erano anni che aspettavano nella città delle biciclette orde di cadaveri che pedalano piovono pantegane, uvole di zanzare, Dio per guastarci la serata di più non potevi fare se solo avessi saputo prima dell'arrivodella fine del mondo mi sarei vestito meglio stamattina se solo l'avessi immaginato mi sarei fatto trovare molto, ma molto più ubriaco di così troppo tardi...
troppo tardi...
troppo tardi...
troppo tardi...
Credits
Writer(s): Giorgio Canali
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