Non aprite quel pollaio

-Apri la porta-
C'è il vuoto (entra),
accendi quella luce che illumina la stanza
-chiudi la porta,
apri la porta-
non c'è più niente,
il cielo è sottoterra e adesso arriva gente.
-chiudi la porta-porta-porta-porta-porta-porta.

-apri la porta-
C'è un uomo, ride, e vende moschicida che mosche non uccide
-chiudi la porta,
apri la porta-
C'è ancora, prega
di farlo entrare dentro, salvarlo dalla strega
-chiudi la porta-
"Hai fatto bene a farmi entrare dalla porta,
molto molto bene a farmi entrare dalla porta
che rifugge le forze del male, che qui non possono entrare!
(A meno che tu non le faccia entrare.)"

Come abbaglio dentro la casa di nubi,
come artiglio dentro la casa di tubi,
come ruggine nella casa di chiodi,
come volpe nel pollaio
(cococo-cococo) nel pollaio
(cococo-cococo) nel pollaio.

-apri la porta-
C'è una gattina,
ha il pelo tutto bianco e miagola supina
-chiudi la porta-
apri la porta-
C'è ancora, è nera
c'è ancora e non la vedo, c'è ancora, ma non c'era.
(Agguantò le sue code!)

-apri la porta-
C'è un uomo strano,
vuole la sua gatta, dischiude la sua mano
-chiudi la porta-
apri la porta-
"Faccio da solo,
calpesto da millenni la casa e il sottosuolo."
"Hai fatto male a farlo entrare dalla porta,
porta molto male fare entrare dalla porta
chi non può se non chiede di entrare,
ma di farsi immaginare."

Come abbaglio dentro la casa di nubi,
come artiglio dentro la casa di tubi,
come ruggine nella casa di chiodi,
come volpe nel pollaio,
nel pollaio,
nel pollaio.
Come svista dentro la casa di cura,
come crepa dentro la casa di mura,
come carie dentro la casa di dente,
come boia dentro la casa vivente,
come fiamma dentro la casa di neve,
come talpa dentro la casa di terra,
come falco dentro la casa di serpi,
come intruso nella dimora là vi vedo ancora,
sbatterà le porte con le sue code.
Come abbaglio dentro la casa di nubi,
come artiglio dentro la casa di tubi,
come ruggine nella casa di chiodi,
come volpe nel pollaio.