Dio contro diavolo

Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si combatte la guerra del mondo!
(Diavolo)
"Ho da dire due cose sole,
a chi ha inventato la terra e il sole:
che i suoi abitanti
mi somigliano tutti quanti!
Un lavoro di gran sostanza, ma non certo a tua
son vivi e viventi, ma non vivono mai abbastanza;
fossi alieno da tutti i mali tu li avresti creati
uguali,
o almen similari, onnipotenti ed immortali!"
Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si combatte la guerra del mondo!
(Dio)
Morto in fede o con me in guerra avrà vita
nell'ultraterra.
(Diavolo)
Sia cielo od inferno, non è vita ma sonno eterno:
contemplando la creazione come fosse televisione,
mai più intervenendo,
senza tasti o telecomando.
Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si combatte la guerra del mondo!
Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si racconta il mistero profondo!
(Dio)
Sarà corta forse la vita, ma una almeno io gliel'ho
data. E tu cos'hai fatto?
(Diavolo)
Più che posso l'ho rovinata! Ma mai quanto tu che
li uccidi, mai nessuno all'infuori vidi,
m'arrendo alla bile, sei del diavolo più crudele,
tu.
Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si combatte la guerra del mondo!
Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si racconta il mistero profondo!
(Dio)
Confrontato a non esser mai, questo almen lo
concederai, la vita terrena è ben più lunga che tu
dir sai!
(Diavolo)
Sì, ma accanto alla vita eterna è elemosina il
tempo in terra: tu fosti impotente a spartire
l'onnipotenza!
Sei ovunque dov'è il problema, se anche l'uomo
rimane in scena? Invece che schiavo ad
applaudire come sei bravo?
A cosa serve l'eterno tempo se non vale più
pentimento, da quando sei morto nel tuo quadro
da sempre storto?
Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si combatte la guerra del mondo!
Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si racconta il mistero profondo!
(Dio)
Tu sei bravo più con gli dei che a convincere i figli
ci hai provato nel deserto, certo, ma non hai
trovato aperto,
quando hai bussato per convincere l'uomo
dell'errore del creato,
per ficcare il tuo forcone nella piaga,
per avere un posto fisso nella saga,
per avere più avventori alla bottega,
per il gusto di distogliere chi paga quanto ha
avuto,
bruto! Ecco, bruto insensibile alla vita attratto solo
dal rifiuto:
prima fiuti e poi rifiuti, prima cambi e poi rimuti,
prima mangi dopo sputi nel tuo piatto,
saluti, ratto!
Ritorna nell'anfratto che ti ho fatto, generato dal
mio primo e solo sfratto!
(Diavolo)
E'vero, non esisto: mi son fatto creare ebbene...
L'han dotato di catene,
ti hanno preso come scusa per le pene
dell'inferno,
ti hanno preso come autore per le voci
dall'interno della
mente, il mondo quando serve e allo stato attuale
delle cose
me.
Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si combatte la guerra del mondo!
Dio contro Diavolo,
qui sul mio tavolo
si racconta il mistero profondo!



Credits
Writer(s): Manuel Bongiorni
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