Camillo e peppone

Un paese nel mezzo della grande pianura
Fra i pioppi e il fiume fra i tetti la luna
C'è una piazza una storia una strada un cartello
E l'argine grande protegge Brescello

Nemici per sempre
amici per sempre

Un prete spretato vicino alla gente
Un sindaco puro maldestro e bisonte
La sezione il partito la chiesa il sagrato
E un cristo parlante umile e paziente
Camillo e Peppone Il baffo e il piedone

Si prendono a pugni all'osteria si maledicono lungo la via
Si prendono a calci in sagrestia si maledicono comunque sia
Si cercano se non si trovano e si aspettano se non si vedono
Il compagno Peppone sulla piazza comunale

Con il petto in fuori fa un comizio elettorale
C'è Camillo che ascolta in cima al campanile
Disturba l'assemblea e imbraccia il suo fucile

Nemici da sempre
amici per sempre

Uno chiede eucarestia l'altro la rivoluzione
La casa del popolo con la benedizione
Uno parte l'altro resta e già le nostalgie
Ma in pubblico si sa niente pianti e smancerie
Camillo e Peppone il baffo e il piedone

Si prendono a pugni all'osteria si maledicono lungo la via
Si prendono a calci in sagrestia si maledicono comunque sia
Si cercano se non si trovano e si aspettano se non si vedono

Monsignore ma non troppo onorevole distratto
Il gioco si fa duro quando il topo insegue il gatto
Fanno a gara in bicicletta a briscola e in lambretta
E sempre qui vivrà la loro eterna lotta

Si prendono a pugni all'osteria si maledicono lungo la via
Si prendono a calci in sagrestia si maledicono comunque sia
Si cercano se non si trovano si aspettano se non si vedono



Credits
Writer(s): Marco Ferrari, Antonio Resta
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