Popof

Nella steppa sconfinata
A quaranta sotto zero
Se ne infischiano del gelo
I cosacchi dello Zar

Col colbacco e gli stivali
Camminando tutti in fila
Con la neve a mezza gamba
Vanno verso il fiume Don

Ma Popof
Sbuffa, sbuffa e dopo un po'
Gli si affonda lo stivale
Nella neve e resta lì

Ma Popof del cosacco che cos'ha?
Ha il colbacco e gli stivali
Ma non possono bastar

La-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la
La-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la

I cosacchi lunghi e fieri
Con i baffi volti in su
Nella neve vanno alteri
Ma Popof non c'è più

È rimasto senza fiato
Sulla pancia accovacciato
Che cosacco sfortunato
Questo povero Popof

Ma Popof non si arrende e dopo un po'
Scivolando sulla pancia
Fila verso il fiume Don

Ehi, Popof, così proprio non si può
Non cammina in questo modo
Un cosacco dello Zar

La-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la
La-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la

I cosacchi sono stanchi
Non si vede il fiume Don
Con i baffi congelati
Più non vogliono marciar

Nella steppa sconfinata
A quaranta sotto zero
Sono fermi in mezzo al gelo
I cosacchi dello Zar

Ma Popof, così tondo che farà?
Rotolando nella neve
Fino al fiume arriverà

Ma Popof, così tondo che farà?
Rotolando nella neve
Fino al fiume arriverà

La-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la
La-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la-la, la-la-la!



Credits
Writer(s): Francesco Pagano, Gualdi Paolo, Anna Benassi
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