Altrove

Altrove, altrove

E mi racconto che niente può farmi piangere
Poi mi concedo ai tuoi occhi e mi sento fragile
Mi guardo intorno e sei l'immenso
Un'isola che non conosco

Valigie stanche che ancora dimenticano te
Mi aiuto con le distanze, ma non è facile
Qui non ci resta che sognare
Un posto dove il nostro amore

Possa vivere e rinascere
Ogni volta che, che si ferirà
Non si fermi a niente, forza dirompente
Se mi seguirai, io ti porterò altrove

Non esiste un luogo che mi definisca (altrove)
Non esiste un luogo che mi dia una spinta
Non esiste altrove, non esiste un dove
Solo tu sei la ragione migliore

E ascolto la mia coscienza, ma ho chiari i limiti
Ed è presagio di ostacoli insormontabili
E ancora frettolosi incontri
E poi dolcissimi tormenti

Rimetto le mie preghiere a chi non mi ascolterà
E metto prima il dovere poi la mia libertà
E passerà così l'inverno
E cercherò di dare un senso

Al mio esistere
Per rinascere ogni volta che mi confonderò
Nei tuoi occhi alteri, così passeggeri
Ti cancellerò e poi me ne andrò altrove
Altrove
Altrove

Altrove ti ho rivista persa negli stessi vestiti
Le labbra di rossetto prive di timidi indizi
Il corpo che voleva un'altra senza scandalo
Io che non mi do pace, cedo ad ogni angolo
Non c'è altra spiegazione perché il mondo è un gran bazar
Non ti capisce il vicario e non ti capirà
D'altronde averti persa è un fatto e non mi importa affatto se
Lui o lei può riscaldarsi insieme a te, eh

Al mio esistere
Per rinascere ogni volta che mi confonderò
Nei suoi occhi alteri, così passeggeri
Mi cancellerai o mi porterai altrove

Siamo uniti e universali, schiavi dell'amore libero (altrove)
La sottile linea tra apparenza e scritto
Tu con lei non mi ritrovi e non ti cercherò
E se peccato c'è stato, io non condannerò



Credits
Writer(s): Enrico Palmosi, Luca Sala, Alessandro Amedeo
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