Io Ti Racconto
Io ti racconto lo squallore di una vita vissuta a ore
Di gente che non sa più far l'amore
Ti dico la malinconia di vivere in periferia
Del tempo grigio che ci porta via
Io ti racconto la mia vita, il mio passato e il mio presente
E anche se a te, lo so, non importa niente
Io ti racconto settimane fatte di angosce sovraumane
Vita e tormenti di persone strane
E di domeniche feroci passate ad ascoltar le voci
Di amici reclutati in pizzeria
Io ti racconto tanta gente che vive e non capisce niente
Alla ricerca di un po' d'allegria
Io ti racconto il Carnevale, la festa che finisce male
Le falsità di una città industriale
Io ti racconto il sogno strano di inseguire con la mano
Un orizzonte sempre più lontano
Io ti racconto la nevrosi di vivere con gli occhi chiusi
Alla ricerca di una compagnia
Ti dico la disperazione di chi non trova l'occasione
Per consumare un giorno da leone
Di chi trascina la sua vita, in una mediocrità infinita
Con quattro soldi stretti tra le dita
Io ti racconto la pazzia che si compra in chiesa o in drogheria
Un po' di vino, un po' di religione
Ma tu che ascolti una canzone
Lo sai che cos'è una prigione?
Lo sai a che cosa serve una stazione?
Lo sai che cosa è una guerra?
E quante ce ne sono in terra?
A cosa può servire una chitarra?
Lo sai che siamo tutti morti e non ce ne siamo neanche accorti
E continuiamo a dire, "Così sia"
Lo sai che siamo tutti morti e non ce ne siamo neanche accorti
E continuiamo a dire, "Così sia"
Di gente che non sa più far l'amore
Ti dico la malinconia di vivere in periferia
Del tempo grigio che ci porta via
Io ti racconto la mia vita, il mio passato e il mio presente
E anche se a te, lo so, non importa niente
Io ti racconto settimane fatte di angosce sovraumane
Vita e tormenti di persone strane
E di domeniche feroci passate ad ascoltar le voci
Di amici reclutati in pizzeria
Io ti racconto tanta gente che vive e non capisce niente
Alla ricerca di un po' d'allegria
Io ti racconto il Carnevale, la festa che finisce male
Le falsità di una città industriale
Io ti racconto il sogno strano di inseguire con la mano
Un orizzonte sempre più lontano
Io ti racconto la nevrosi di vivere con gli occhi chiusi
Alla ricerca di una compagnia
Ti dico la disperazione di chi non trova l'occasione
Per consumare un giorno da leone
Di chi trascina la sua vita, in una mediocrità infinita
Con quattro soldi stretti tra le dita
Io ti racconto la pazzia che si compra in chiesa o in drogheria
Un po' di vino, un po' di religione
Ma tu che ascolti una canzone
Lo sai che cos'è una prigione?
Lo sai a che cosa serve una stazione?
Lo sai che cosa è una guerra?
E quante ce ne sono in terra?
A cosa può servire una chitarra?
Lo sai che siamo tutti morti e non ce ne siamo neanche accorti
E continuiamo a dire, "Così sia"
Lo sai che siamo tutti morti e non ce ne siamo neanche accorti
E continuiamo a dire, "Così sia"
Credits
Writer(s): Claudio Lolli
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