Ho smesso di essere dio
Da quando ho smesso di essere Dio,
tutti questi pianeti, nel vuoto sospesi,
non sono più io.
Da quando ho smesso di fare Dio,
certe volte mi annoio, magari poi dormo,
non ho neanche uno zio.
Ora che vivo per conto mio,
rimango fuori dal giro, è sempre l'altro il cattivo,
e poi, non decido io.
Ti lascio usare anche il nome mio,
io rappresento il mandante del tiro al bersaglio,
del " noi contro io ".
È un po' che ho smesso di fare Dio,
ne avevo piene le palle di fare credere al mondo
che ci stavo anche io.
Comincio a usare la fantasia
per aumentare i guadagni, ché l'intelletto è di serie
sulla versione anche mia;
e sperimento ipocrisia,
facendo finta di avere la sacrosanta ragione
per ogni grassa bugia.
Lascio un messaggio in segreteria;
poi mi farete sapere se riterrete opportuno
aver la mia compagnia.
In gola un nodo di nostalgia:
sono partiti dal fuoco, adesso riempiono il cielo
con i satelliti spia.
Si cloneranno per gelosia:
errori tutti perfetti, tutti si sentono eletti.
Che melodiosa follia!
E, nella tragica lotteria, la conseguenza più allegra
è che, alla fine, la colpa, diranno,
sarà stata mia.
Anche se ho smesso di essere Dio.
Anche se ho smesso di farlo io,
che ti ho ceduto anche il posto mio.
Da quando ho smesso di esserlo io,
Dio.
Perché ho già smesso di parlare,
ho già finito di sognare,
ho già finito di sembrare Dio,
Dio.
Un Dio.
tutti questi pianeti, nel vuoto sospesi,
non sono più io.
Da quando ho smesso di fare Dio,
certe volte mi annoio, magari poi dormo,
non ho neanche uno zio.
Ora che vivo per conto mio,
rimango fuori dal giro, è sempre l'altro il cattivo,
e poi, non decido io.
Ti lascio usare anche il nome mio,
io rappresento il mandante del tiro al bersaglio,
del " noi contro io ".
È un po' che ho smesso di fare Dio,
ne avevo piene le palle di fare credere al mondo
che ci stavo anche io.
Comincio a usare la fantasia
per aumentare i guadagni, ché l'intelletto è di serie
sulla versione anche mia;
e sperimento ipocrisia,
facendo finta di avere la sacrosanta ragione
per ogni grassa bugia.
Lascio un messaggio in segreteria;
poi mi farete sapere se riterrete opportuno
aver la mia compagnia.
In gola un nodo di nostalgia:
sono partiti dal fuoco, adesso riempiono il cielo
con i satelliti spia.
Si cloneranno per gelosia:
errori tutti perfetti, tutti si sentono eletti.
Che melodiosa follia!
E, nella tragica lotteria, la conseguenza più allegra
è che, alla fine, la colpa, diranno,
sarà stata mia.
Anche se ho smesso di essere Dio.
Anche se ho smesso di farlo io,
che ti ho ceduto anche il posto mio.
Da quando ho smesso di esserlo io,
Dio.
Perché ho già smesso di parlare,
ho già finito di sognare,
ho già finito di sembrare Dio,
Dio.
Un Dio.
Credits
Writer(s): Domenico Protino
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
© 2025 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.