Mi sento vivo
Trituro rime, spengo cicche, scrivo versi al cielo
Perso tra parole e foto impresse in ogni mio senso
Scorgo tra le ombre, nei cespugli pugni di colore
Nulla mi risulta assurdo, tutto ha una collocazione
Tutto fluttua nello spazio-tempo
Come un vecchio tango, io rimango assorto mentre osservo il canto
Diventare forma tridimensionale, triangoli, trapezi, parallelepipedi
Che viaggiano in una spirale di emozione
Di luce pura come fosse sole che trafigge il corpo
Penetra in ogni mio centro
Forza che ricopre il campo energetico completamente
Niente resta escluso dal momento in cui mi sento parte di un disegno grande
L'universo sembra un punto microscopico mentre il mio cuore trova pace e ama
Incondizionatamente ogni forma di vita
Non importa che sia umana se un livello di coscienza esterna prana
Un soffio, metti in un respiro infinito tutto ciò che percepisco dall'inizio alla materia
La poesia trasforma in anima, colora il buio, riempie il vuoto
Io non so se puoi capire perché le parole limitano il mio parlare
Come se gridassi sotto al mare e tu dall'Everest provassi ad ascoltare
A volte piango, non ne so il motivo
È in quei momenti che mi sento vivo
La mente spenta, l'inconscio accende lampade che illuminano
Labirinti oscuri, strade e vicoli nascosti
Mondi che non conosco affatto d'un tratto diventamo memoria mia
E di fatto prendo contatto con un altro livello percettivo
Appare luce, ogni tratto dell'immenso quadro appare lucido e perfetto, io non mi spiego come
Me ne disinteresso, non penso alla dinamica, non penso al fato
Le parole incontrano il loro gemello grafico, completano il ritratto di una sensazione
Tentazione, ambientazioni assolutamente anonime
Di colpo sono come fosse sotto casa
Come se per mille volte avessi già percorso quella strada, un dejavù
Ma intenso almeno il triplo, almeno il quadruplo
Io non controllo, non mi importa che il cervello apprenda
Che la logica ne tragga un'altra differenza
È tutto flusso, io divento acqua adattandomi ad ogni forma che si forma poi si spacca
Divento polvere da sparo, uccido ogni vibrazione
Meno, taglio gole a demoni, continuo a farli fuori
Ma non muoiono, comprendo che la morte è vita
A volte piango e non ne sò il motivo
È in quei momenti che mi sento vivo
È in quei momenti che mi sento vivo
Perso tra parole e foto impresse in ogni mio senso
Scorgo tra le ombre, nei cespugli pugni di colore
Nulla mi risulta assurdo, tutto ha una collocazione
Tutto fluttua nello spazio-tempo
Come un vecchio tango, io rimango assorto mentre osservo il canto
Diventare forma tridimensionale, triangoli, trapezi, parallelepipedi
Che viaggiano in una spirale di emozione
Di luce pura come fosse sole che trafigge il corpo
Penetra in ogni mio centro
Forza che ricopre il campo energetico completamente
Niente resta escluso dal momento in cui mi sento parte di un disegno grande
L'universo sembra un punto microscopico mentre il mio cuore trova pace e ama
Incondizionatamente ogni forma di vita
Non importa che sia umana se un livello di coscienza esterna prana
Un soffio, metti in un respiro infinito tutto ciò che percepisco dall'inizio alla materia
La poesia trasforma in anima, colora il buio, riempie il vuoto
Io non so se puoi capire perché le parole limitano il mio parlare
Come se gridassi sotto al mare e tu dall'Everest provassi ad ascoltare
A volte piango, non ne so il motivo
È in quei momenti che mi sento vivo
La mente spenta, l'inconscio accende lampade che illuminano
Labirinti oscuri, strade e vicoli nascosti
Mondi che non conosco affatto d'un tratto diventamo memoria mia
E di fatto prendo contatto con un altro livello percettivo
Appare luce, ogni tratto dell'immenso quadro appare lucido e perfetto, io non mi spiego come
Me ne disinteresso, non penso alla dinamica, non penso al fato
Le parole incontrano il loro gemello grafico, completano il ritratto di una sensazione
Tentazione, ambientazioni assolutamente anonime
Di colpo sono come fosse sotto casa
Come se per mille volte avessi già percorso quella strada, un dejavù
Ma intenso almeno il triplo, almeno il quadruplo
Io non controllo, non mi importa che il cervello apprenda
Che la logica ne tragga un'altra differenza
È tutto flusso, io divento acqua adattandomi ad ogni forma che si forma poi si spacca
Divento polvere da sparo, uccido ogni vibrazione
Meno, taglio gole a demoni, continuo a farli fuori
Ma non muoiono, comprendo che la morte è vita
A volte piango e non ne sò il motivo
È in quei momenti che mi sento vivo
È in quei momenti che mi sento vivo
Credits
Writer(s): Walter Buonanno, Fabiano Ballarin
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