Odio

Baghdad, 1991
lo spettacolo è finito ma nel vento io sento
il dolore lancinante
di una madre claudicante
che cerca in suo figlio
una speranza, un appiglio,
ma è notte profonda laggiù in medio oriente
silenzio di tomba nessuno sa niente
grida uomo in Palestina ininfluente
non ha orecchie l'occidente
non sente
il dolore di una terra stuprata dagli anfibi della N.A.T.O.
e riecheggia ancora nella grande vallata
il boato di uno sparo e di una freccia spezzata
è la dignita di una stroncata
che nessun invasore ha mai visto piegata
ed è fiero lo sguardo del fratello africano
con la terra nel cuore e quella zappa in mano
dove il sole è cosi forte che risplende la notte ehhh
ODIO!
perché sfruttati si nasce!
ODIO!
ODIO!
Magari ci si diventa,
però non lo si inventa!
ODIO!
Perché sfruttati si nasce!
ODIO!
IO ODIO!
È un fatto di appartenenza.
E tutti quei fottuti sorrisi beffardi dico
migliaia di miliardi spesi in carceri speciali
fottuti maiali bastardi a caccia il giorno e la notte
e ricordo quelle botte che fanno molto male all'orgoglio
alla dignità di un uomo negata da un foglio
capi d'accusa tutti ancora da provare
e qualcuno perfavore mi spieghi perché
lui mi può ridere in faccia e può giocare con me
e il mio futuro è un presente senza troppi perché
è la fottuta realtà ed è proprio quello che siamo
non lo scegliamo attento è sopravvivenza
io odio è un fatto di appartenenza
io odio è un fatto di appartenenza
io odio è un fatto di appartenenza
vi odio è un fatto di appartenenza
IO ODIO!
È un fatto di appartenenza
ODIO!
ODIO!
Magari ci si diventa, però non lo si inventa!
ODIO!
Perché sfruttati si nasce!
ODIO!
IO ODIO!
È un fatto di appartenenza!
E mi appartengono i morti nelle stragi di stato
assassinati perché ho un passato non vengo dal nulla
oggi come ieri guerriglieri in sella
bombe e galere e la storia è sempre quella
non è cambiato niente e mi appartiene la lotta della gente
contro quella mente che là spara apertamente
e qua mi ammazza vivo putrefatto e contento
e sono solo uno zero in un assegno circolare
per i miei padroni sono il prezzo da pagare
sono la garanzia che c'è la democrazia
ma vogliono che io stia nella mia bella corsia
che se si accende la spia arriva la polizia
e poi mi sparano a vista sono un fottuto terrorista
e la mia vita vale meno di una busta vuota
trascinata dal vento in una piazza desolata
ODIO!
Perché sfruttati si nasce!
ODIO!
ODIO!
Magari ci si diventa, però non lo si inventa!
ODIO!
Perché sfruttati si nasce!
ODIO!
IO ODIO!
È un fatto di appartenenza!
ODIO!
Perche sfruttati si nasce!
ODIO!
ODIO!
Magari ci si diventa, però non lo si inventa!
ODIO!
IO ODIO!
È un fatto di appartenenza!



Credits
Writer(s): Luca Persico, Elio Manzo, Sergio Maglietta, Massimiliano Jovine
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