In viaggio

Riconoscerei il tuo odore tra milioni di persone.
La fortuna non aiuta mai chi ha paura di sbagliare.
Tempero la mia matita,
la camicia stropicciata,
da questa cucina vuota, ti scriverò.
Ruberei la tua ombra per poterla finalmente incorniciare.
Mentre stendo le onde al vento perché non ti possano bagnare.
Una rosa rossa in mano,
non so neanche che ore sono,
su una porta al pian terreno, io poserò.
Parlerò di te,
come un fulmine al ciel sereno
che mi illumina,
da lontano anche quando non vuoi.
Nelle tue valigie portami con te.
Anche se non sarò mai così importante.
I ricordi sono come polvere,
che scende.
Corro più che posso, ma il mio passo non riesce a far rumore.
Tra le foglie secche di un castagno vedo il cielo dondolare.
Chissà cosa stai pensando,
chiama pure se hai bisogno e se puoi,
illudimi.
Parlerò di te,
perché il sole non scioglie la neve,
anzi è l'unico che può farla brillare per me.
Nelle tue valigie portami con te
e proviamo ad accorciare le distanze.
I ricordi sono come polvere,
che scende, che scende, che scende.