Ghettoblaster
Lo tieni sulla spalla
muovi la testa e ti piace farlo
alzi il volume per il gusto di pomparlo
stringi le tue scarpe
allo specchio storci il muso
più ti guardano male più ti senti rappuso
fa strano dirlo ma è il gusto che si prova
con il walkman a palla sul bus di giorno alla buonora
prima di andare a scuola
oppure chi lavora, dentro il traffico,
giù in auto pompi su con la manopola
puoi selectare che sclero se il cd mette a saltare
non sai che usare analogico o digitale
non ci importa, la fotta ci conforta
staresti tutto il giorno giù in metrò con questa botta
è qualche cosa che ti sembra strano
che tiene vivo e sano questro ritmo metropolitano
ogni suono che diamo resta, muovendo la tua testa
e vi diamo solo quello in cui crediamo
Rit.
Ghettoblaster, dimmi se ti basta, dimmi se ci credi in un piatto rullante e cassa
dimmi se ti passa
dimmi se è una moda oppure credi in questa cosa
la musica è la mia migliore droga
e mai mi basta
sta febbre non mi passa
il rap è la mia via d'uscita è questo che ci salva
dimmi se ti garba
pompa su il volume di ogni suono che ti spacca
questo è il suono del mio Ghettoblaster
Se lui prende il controllo, pompando i muscoli del collo
respiro la città con tutto quello che c'ho attorno
la mia autoradio prevedeva che il ritorno
trasforma la normalità e il silenzio in brutto sogno
alzo il volume a dei livelli imbarazzanti
il blaster accompagna il breaker che blocca i passanti
il cerchio crea quella folla che riscalda il domani
apprezzando i quattro quarti, windmill senza mani
pace a Bambata, cuffiette nelle orecchie alla fermata
ci credono la gioventù bruciata (cazzata)
droppiamo rime che si plasmano col tempo che si affetta
giuro che poi ti faccio una cassetta
in modo che la tua radio possa assorbire
ogni singolo solco, tutto quello che ho da dire
su di una spanna
il suono originale non si affanna
si imprime su di un vetro che si appanna
Rit.
Ghettoblaster, dimmi se ti basta, dimmi se ci credi in un piatto rullante e cassa
dimmi se ti passa
dimmi se è una moda oppure credi in questa cosa
la musica è la mia migliore droga
e mai mi basta
sta febbre non mi passa
il rap è la mia via d'uscita è questo che ci salva
dimmi se ti garba
pompa su il volume di ogni suono che ti spacca
questo è il suono del mio Ghettoblaster
Ciccio Stokka, Buddy Shocca e il nostro stereo marcio
pompiamo questo suono e lo espandiamo a lungo raggio
sin dai giorni di maggio in cui ti senti preso meglio
pompiamo il volume anche d'inverno in mezzo al freddo
non ho paura di restare solo e sordo
l' Hip hop è la mia tipa e più la tocco più la invoglio
io e la mia musica non ci frega un cazzo di chi giudica
fanculo a sti predicatori in tunica
E la Domenica mattina, quando la casa è ferma
faccio vibrare i bassi col vicino che bestemmia
tutto si spegne, lo sento, scrivo, invento
è l' Hip hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro
è solo musica, chi la crede un pericolo ha trovato sto veicolo per rendersi ridicolo
se guardo indietro la vita e quella gente che ho perso
un prop solo a me stesso
schiaccio play, poi esco
prova, ok, il volume ci aiuta in sto posto strano
abbiamo perso ogni contatto umano
man mano che avanziamo si delinea
la linea che separa l' orizzonte
l'Italia dalla Cina
e più senti sto ritmo e più vorresti evadere
credi che altrove il paradiso sia palpabile
ma il paradiso si nasconde in queste pagine
e l'Hip hop non a caso sta qui per colmare l'argine
ringrazio infine chi mi ha spinto in questa cosa
fondamentale
le posse, la rapadopa
'95 resta l'anno del battesimo
il suono che accompagna le mie rime è ancora il medesimo
e se ce n'è
di gente che considera automatico
non smollare il colpo al primo ostacolo
tracciando linee che stanno fuori dal bordo
ringrazierò chi non ha smollato neanche al secondo
Rit.
Ghettoblaster, dimmi se ti basta, dimmi se ci credi in un piatto rullante e cassa
dimmi se ti passa
dimmi se è una moda oppure credi in questa cosa
la musica è la mia migliore droga
e mai mi basta
sta febbre non mi passa
il rap è la mia via d'uscita è questo che ci salva
dimmi se ti garba
pompa su il volume di ogni suono che ti spacca
questo è il suono del mio Ghettoblaster.
muovi la testa e ti piace farlo
alzi il volume per il gusto di pomparlo
stringi le tue scarpe
allo specchio storci il muso
più ti guardano male più ti senti rappuso
fa strano dirlo ma è il gusto che si prova
con il walkman a palla sul bus di giorno alla buonora
prima di andare a scuola
oppure chi lavora, dentro il traffico,
giù in auto pompi su con la manopola
puoi selectare che sclero se il cd mette a saltare
non sai che usare analogico o digitale
non ci importa, la fotta ci conforta
staresti tutto il giorno giù in metrò con questa botta
è qualche cosa che ti sembra strano
che tiene vivo e sano questro ritmo metropolitano
ogni suono che diamo resta, muovendo la tua testa
e vi diamo solo quello in cui crediamo
Rit.
Ghettoblaster, dimmi se ti basta, dimmi se ci credi in un piatto rullante e cassa
dimmi se ti passa
dimmi se è una moda oppure credi in questa cosa
la musica è la mia migliore droga
e mai mi basta
sta febbre non mi passa
il rap è la mia via d'uscita è questo che ci salva
dimmi se ti garba
pompa su il volume di ogni suono che ti spacca
questo è il suono del mio Ghettoblaster
Se lui prende il controllo, pompando i muscoli del collo
respiro la città con tutto quello che c'ho attorno
la mia autoradio prevedeva che il ritorno
trasforma la normalità e il silenzio in brutto sogno
alzo il volume a dei livelli imbarazzanti
il blaster accompagna il breaker che blocca i passanti
il cerchio crea quella folla che riscalda il domani
apprezzando i quattro quarti, windmill senza mani
pace a Bambata, cuffiette nelle orecchie alla fermata
ci credono la gioventù bruciata (cazzata)
droppiamo rime che si plasmano col tempo che si affetta
giuro che poi ti faccio una cassetta
in modo che la tua radio possa assorbire
ogni singolo solco, tutto quello che ho da dire
su di una spanna
il suono originale non si affanna
si imprime su di un vetro che si appanna
Rit.
Ghettoblaster, dimmi se ti basta, dimmi se ci credi in un piatto rullante e cassa
dimmi se ti passa
dimmi se è una moda oppure credi in questa cosa
la musica è la mia migliore droga
e mai mi basta
sta febbre non mi passa
il rap è la mia via d'uscita è questo che ci salva
dimmi se ti garba
pompa su il volume di ogni suono che ti spacca
questo è il suono del mio Ghettoblaster
Ciccio Stokka, Buddy Shocca e il nostro stereo marcio
pompiamo questo suono e lo espandiamo a lungo raggio
sin dai giorni di maggio in cui ti senti preso meglio
pompiamo il volume anche d'inverno in mezzo al freddo
non ho paura di restare solo e sordo
l' Hip hop è la mia tipa e più la tocco più la invoglio
io e la mia musica non ci frega un cazzo di chi giudica
fanculo a sti predicatori in tunica
E la Domenica mattina, quando la casa è ferma
faccio vibrare i bassi col vicino che bestemmia
tutto si spegne, lo sento, scrivo, invento
è l' Hip hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro
è solo musica, chi la crede un pericolo ha trovato sto veicolo per rendersi ridicolo
se guardo indietro la vita e quella gente che ho perso
un prop solo a me stesso
schiaccio play, poi esco
prova, ok, il volume ci aiuta in sto posto strano
abbiamo perso ogni contatto umano
man mano che avanziamo si delinea
la linea che separa l' orizzonte
l'Italia dalla Cina
e più senti sto ritmo e più vorresti evadere
credi che altrove il paradiso sia palpabile
ma il paradiso si nasconde in queste pagine
e l'Hip hop non a caso sta qui per colmare l'argine
ringrazio infine chi mi ha spinto in questa cosa
fondamentale
le posse, la rapadopa
'95 resta l'anno del battesimo
il suono che accompagna le mie rime è ancora il medesimo
e se ce n'è
di gente che considera automatico
non smollare il colpo al primo ostacolo
tracciando linee che stanno fuori dal bordo
ringrazierò chi non ha smollato neanche al secondo
Rit.
Ghettoblaster, dimmi se ti basta, dimmi se ci credi in un piatto rullante e cassa
dimmi se ti passa
dimmi se è una moda oppure credi in questa cosa
la musica è la mia migliore droga
e mai mi basta
sta febbre non mi passa
il rap è la mia via d'uscita è questo che ci salva
dimmi se ti garba
pompa su il volume di ogni suono che ti spacca
questo è il suono del mio Ghettoblaster.
Credits
Writer(s): Matteo Bernacchi
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