L'orizzonte a Milano

Del resto qui l'orizzonte non è poi tanto,
Tetti di case che toccano un cielo spento
E se per caso la festa del sole
Arriva un giorno a dare la luce e vita nuova alle strade,
Più di frequente si fa scura Milano,
Nera e violenta di gente impazzita,
Trucide scritte di sangue sui muri,
Raccontano gli insulti alla vita,
Raccontano gli insulti alla vita.

Del resto qui l'orizzonte non è poi tanto,
Tetti di caso che toccano un cielo spento,
Ma è un altro il clima che respira la gente,
O meglio, è chiaro che si sono visti tempi migliori,
Senza crociati di diverse bandiere,
Che per scoprirsi di colpo guerrieri,
Nella fretta di far piazza pulita,
Stan scordando di pulirsi la vita,
Stan scordando di pulirsi la vita.

Del resto qui l'orizzonte non è poi tanto,
Tetti di case che toccano un cielo spento
E se per caso qui scoppia una sera,
Diversa per luce e spazio, dentro nel cielo,
Più di frequente si respira con noia
La miseria di rapporti da niente,
Tolti quei pochi che il creare fa pazzi
O intossicati dentro un gioco d'amore,
Intossicati dentro un gioco d'amore.



Credits
Writer(s): Claudio Rocchi
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