Briciole di pane
Le torri han pietre gelide
Giornate fredde e umide
Piatte di solitudine domenicale
E mai uscir per riveder le stelle
Ma consumar le mattonelle
Facendo avanti e indietro
Dietro un doppio vetro
Ma l'amore poi arriva
Ti abbaglia e non sbaglia a trovarti
Da ostacolo
Come un occhio di bue sulle tue tracce bionde
Confonde l'intimità
E voli come foglia che nel blu di primavera
Crede d'esser mongolfiera tra le nuvole
Come senza direzione, come senza una ragione vola
L'aquilone senza corda né padrone
Ma l'amore barcolla, si strascica e biascica un verbo stanco
Difficile anche agli occhi esperti dei falchi che disegna cerchi
Trovarvi dentro al mare aperto del deserto
La sabbia può far male agli occhi, ferisce come sogni sciocchi
Se per decenni hai perseguito un falso mito
La palpebra rimane aperta, la cornea più non brilla
Come un latteo plenilunio sbianca la pupilla
Abitar dentro a un senso di colpe, non coglier mai svolta né direzione
Come briciole di pane secco che stan nel cassetto, dimenticate
Ti rivedrò con gli occhi di chi è stato cieco tanto tempo
E guarirò nel piano
Perché son lacrime d'incanto
Giornate fredde e umide
Piatte di solitudine domenicale
E mai uscir per riveder le stelle
Ma consumar le mattonelle
Facendo avanti e indietro
Dietro un doppio vetro
Ma l'amore poi arriva
Ti abbaglia e non sbaglia a trovarti
Da ostacolo
Come un occhio di bue sulle tue tracce bionde
Confonde l'intimità
E voli come foglia che nel blu di primavera
Crede d'esser mongolfiera tra le nuvole
Come senza direzione, come senza una ragione vola
L'aquilone senza corda né padrone
Ma l'amore barcolla, si strascica e biascica un verbo stanco
Difficile anche agli occhi esperti dei falchi che disegna cerchi
Trovarvi dentro al mare aperto del deserto
La sabbia può far male agli occhi, ferisce come sogni sciocchi
Se per decenni hai perseguito un falso mito
La palpebra rimane aperta, la cornea più non brilla
Come un latteo plenilunio sbianca la pupilla
Abitar dentro a un senso di colpe, non coglier mai svolta né direzione
Come briciole di pane secco che stan nel cassetto, dimenticate
Ti rivedrò con gli occhi di chi è stato cieco tanto tempo
E guarirò nel piano
Perché son lacrime d'incanto
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