Notti romane
Ti parlo piano, come soffiare dentro a un orecchio
Tutte le scuse per la mia poca allegria insonnolita
E forse è stato il viaggio
O forse il tempo che non ho avuto ancora di raccontare
O a questo sabato, del nostro abbraccio
Fumo e candele, luogo comune di questa sera
Il locale piano piano pieno, di mini gonne e savoir fair
Corpi scolpiti, disorientati da qualche luce indecisa
Che non si accende e che non si spegne e intanto tip tap tip tap
Mentre si muove in mezzo a tanto ballare, il tuo sorriso, il tuo viso
Io sono stanco, ma tu continua, tu continua, ti prego
Voglio vederti danzare come la pioggia si appoggia sul mare
Volteggi, tanghi e sudore e in mezzo a tanto rumore, remare
Voglio vederti danzare come la pioggia si appoggia sul mare
Volteggi, tanghi e sudore e in mezzo a questo rubarti
E ti cerco piano come ricordi in fondo a un soffitto
Tra facce e altre scuse e modi di dire per non restare, andar via
Ma il volume è alto e qualche gin fa rotolare per terra
Un suonatore che a malincuore si rialza, sorride e saluta
Ma mentre si muove in mezzo a tanto ballare il tuo sorriso il tuo viso
Io sono stanco, ma tu continua, tu continua ti prego
Voglio vederti danzare come la pioggia si appoggia sul mare
Volteggi, tanghi e sudore e in mezzo a tanto rumore, remare
Voglio vederti danzare come la pioggia si appoggia sul mare
Volteggi, tanghi e sudore e in mezzo a questo rubarti
Tutte le scuse per la mia poca allegria insonnolita
E forse è stato il viaggio
O forse il tempo che non ho avuto ancora di raccontare
O a questo sabato, del nostro abbraccio
Fumo e candele, luogo comune di questa sera
Il locale piano piano pieno, di mini gonne e savoir fair
Corpi scolpiti, disorientati da qualche luce indecisa
Che non si accende e che non si spegne e intanto tip tap tip tap
Mentre si muove in mezzo a tanto ballare, il tuo sorriso, il tuo viso
Io sono stanco, ma tu continua, tu continua, ti prego
Voglio vederti danzare come la pioggia si appoggia sul mare
Volteggi, tanghi e sudore e in mezzo a tanto rumore, remare
Voglio vederti danzare come la pioggia si appoggia sul mare
Volteggi, tanghi e sudore e in mezzo a questo rubarti
E ti cerco piano come ricordi in fondo a un soffitto
Tra facce e altre scuse e modi di dire per non restare, andar via
Ma il volume è alto e qualche gin fa rotolare per terra
Un suonatore che a malincuore si rialza, sorride e saluta
Ma mentre si muove in mezzo a tanto ballare il tuo sorriso il tuo viso
Io sono stanco, ma tu continua, tu continua ti prego
Voglio vederti danzare come la pioggia si appoggia sul mare
Volteggi, tanghi e sudore e in mezzo a tanto rumore, remare
Voglio vederti danzare come la pioggia si appoggia sul mare
Volteggi, tanghi e sudore e in mezzo a questo rubarti
Credits
Writer(s): Emanuele Colandrea
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
© 2024 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.