Nero

Il conflitto gratuito è il confine più labile: Debole coi forti e forte con chi è debole
Oliando di continuo gli ingranaggi di una vita che spegne e che evita
Che spegne e che evita
Che spegne e che evita

Ed è vero, siamo quello che siamo: le pretese che ogni giorno incastoniamo
Nel falso gioiello delle promesse che non rispettiamo
Nel falso gioiello delle promesse che non rispettiamo
Siamo quel che ci piace far credere, mentre indossiamo la faccia di chi detestiamo

Ma nessun rispetto per nessun rispetto
Nessun rispetto per nessun rispetto
Nessun rispetto per nessun rispetto
Talmente semplice che, spesso
Faccio fatica a comprendere

Perchè è nero, il diritto di vivere in un cuore nero
Ma ti fermi ed aspetti di vedere chi muore prima,
Ed il gioco è per chi non arriva: l'infinitesimale uomo zero da classificare

Ed è quello che sei anche se non lo vuoi, lo sei più degli altri
E la ragione non l'hai concordata, la visione al cervello è preclusa
Nutrito dall'odio che ne ha fatto il suo stato

Sei il prodotto di un delirio in contrasto
Girando attorno alla realtà delle cose, mentre fingi un pensiero normale
E capisci dov'è l'animale

Ci penserà un peccato più grande a rendere obsoleti i peccati del mondo
La catarsi vestita di bianco, un pensiero latente, senza più ritorno
Ci sarà un peccato più grande a rendere obsoleti i peccati del mondo
La catarsi vestita di bianco, un pensiero latente, senza più ritorno

Nessun rispetto per nessun rispetto
Nessun rispetto per nessun rispetto
Nessun rispetto per nessun rispetto
Talmente semplice che, spesso
Faccio fatica a comprendere

E mangerai vetro inalando veleno
E mangerai vetro inalando veleno
E mangerai vetro inalando veleno
E mangerai vetro inalando veleno



Credits
Writer(s): Leo Giso
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