Buenos dias

Vedo te che ti allontani dalla ferrovia
Siamo passati dal buongiorno al buenos dias
Ti chiamo al telefono
Cade la linea, lo tiro via
E ho trovato un reggiseno tuo in tintoria
E mi chiedo cosa da te mi ha spinto via
Chiedi perché rido
Ti rende irrascibile la mia ironia
Di te mi resta solo questa melodia
E la sento sempre meno mia
Baby, buenos dias
Baby, buenos dias

Ho ritrovato il mio cuore nello sterno
Il mio cuore è un organo scordato e mi ero scordato di averlo
Ti giuro che ad amarti ci provo
Anche se tu non riesci più a fidarti di un uomo
Quanto pesa sapere che vali
Ma non puoi separare i carati dall'oro
Ci svegliamo piangendo, sudati
Come fossimo nati di nuovo
Ora stiamo qui a guardare il sole
Aspettando che bruci il mondo
E da te io più vorrei allontanarmi e più ci torno
Ora siamo confusi
Giriamo al buio senza luce in tondo
La nostra storia ormai è un tunnel senza luce in fondo
Diventiamo qualcuno per apparire
Cresciamo ad appassionarci
Invecchiamo per appassire
E tu mi guardi come un pazzo lunatico
Non sono io, Dio ha marcato troppo sul mio tratto somatico

Perdonami se insisto
Ricordami che esisto
Vedo il buio più scuro
Siamo così avanti che per noi è già futuro

Vedo te che ti allontani dalla ferrovia
Siamo passati dal buongiorno al buenos dias
Ti chiamo al telefono
Cade la linea, lo tiro via
E ho trovato un reggiseno tuo in tintoria
E mi chiedo cosa da te mi ha spinto via
Chiedi perché rido
Ti rende irrascibile la mia ironia
Di te mi resta solo questa melodia
E la sento sempre meno mia
Baby, buenos dias
Baby, buenos dias

Non sono bravo a soffrire, lo vedi che soffro male
Non riesco neanche a mangiare, ho paura di soffocare
Mi chiedo un uomo, quanto ancora può sopportare
Il problema è che quel che voglio non lo posso toccare
Ma appena lei mi vuole corro
Sono sempre sveglio e non so mai che ore sono
Penso solo a risolvere gli errori come Norton
Ho paura a guardarmi dentro, baby, c'ho un cuore d'horror
E adesso che peso le parole cadono a gocce
E tu tieni le mani sotto a forma di cocca
Così non ne perdi nemmeno un sorso
Lego un ago al filo del discorso
Così quando parlo ti cucio la bocca
A ripensare a te non ti ho mai vista ridere
A parte che con quelle quattro vipere
Che tradiscono per sentirsi libere
E hanno studiato lingue per mentire a più gente possibile

Perdonami se insisto
Ricordami che esisto
Vedo il buio più scuro
Siamo così avanti che per noi è già futuro

Vedo te che ti allontani dalla ferrovia
Siamo passati dal buongiorno al buenos dias
Ti chiamo al telefono
Cade la linea, lo tiro via
E ho trovato un reggiseno tuo in tintoria
E mi chiedo cosa da te mi ha spinto via
Chiedi perché rido
Ti rende irrascibile la mia ironia
Di te mi resta solo questa melodia
E la sento sempre meno mia
Baby, buenos dias
Baby, buenos dias



Credits
Writer(s): Giuseppe D'albenzio, Luigi Florio, Simone Benussi, Federico Palana, Alberto Cotta, Davide Ferrario
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