La Calunnia È Un Venticello
(La calunnia è un venticello)
La calunnia è un venticello
Un'arietta assai gentile
Che insensibile, sottile, leggermente
Dolcemente incomincia a sussurrar
Piano, piano, terra terra
Sottovoce, sibilando
Va scorrendo, va ronzando nelle orecchie della gente
S'introduce destramente
E le teste ed i cervelli
Fa stordire, fa gonfiar
Dalla bocca fuoriuscendo, lo schiamazzo va crescendo
Prende forza a poco a poco
Può bastare
La confessione di un pentito
Magari di uno che fa un nome a caso
Solo perché gli salta la mosca al naso
Può bastare
È una notizia per sentito dire
Va in prima pagina di un giornale
E poi diventa verità ufficiale
La calunnia è un venticello
Ma in un lampo diventa una tempesta
E produce un'esplosione come un colpo di cannone
Un terremoto che fa tremare
Un tumulto generale
Che fa l'aria rimbombar
E il meschino calunniato, avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello va a crepar
Può bastare
Una notizia per sentito dire
Una soffiata più confidenziale
Che quello è un nome che porta male
E allora tocca ferro
E quel nome non nominarlo
È un pregiudizio senza fondamento
Ma che ti costa rispettarlo?
(La calunnia è un venticello)
La calunnia è un venticello
Un'arietta assai gentile
Che insensibile, sottile, leggermente
Dolcemente incomincia a sussurrar
La calunnia è un venticello
Un'arietta assai gentile
Che insensibile, sottile, leggermente
Dolcemente incomincia a sussurrar
Piano, piano, terra terra
Sottovoce, sibilando
Va scorrendo, va ronzando nelle orecchie della gente
S'introduce destramente
E le teste ed i cervelli
Fa stordire, fa gonfiar
Dalla bocca fuoriuscendo, lo schiamazzo va crescendo
Prende forza a poco a poco
Può bastare
La confessione di un pentito
Magari di uno che fa un nome a caso
Solo perché gli salta la mosca al naso
Può bastare
È una notizia per sentito dire
Va in prima pagina di un giornale
E poi diventa verità ufficiale
La calunnia è un venticello
Ma in un lampo diventa una tempesta
E produce un'esplosione come un colpo di cannone
Un terremoto che fa tremare
Un tumulto generale
Che fa l'aria rimbombar
E il meschino calunniato, avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello va a crepar
Può bastare
Una notizia per sentito dire
Una soffiata più confidenziale
Che quello è un nome che porta male
E allora tocca ferro
E quel nome non nominarlo
È un pregiudizio senza fondamento
Ma che ti costa rispettarlo?
(La calunnia è un venticello)
La calunnia è un venticello
Un'arietta assai gentile
Che insensibile, sottile, leggermente
Dolcemente incomincia a sussurrar
Credits
Writer(s): Edoardo Bennato
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