Da Milano A Pizzo - Live
Partiti da Milano quando il sole viene su
al contrario di gaetano il cielo è sempre meno blu (qui da noi no!)
venti minuti e siamo tra le fabbriche e le cave
nelle risaie il caldo schiude uova di zanzare
scendiamo ancora e siamo solo a Bologna
Dal benzinaio scendo e già mi sale la carogna
Agosto io ti odio sei il mese che mi uccide
come le formiche ci ordiniamo tutti in file e
in città gli antifurti non ti fanno più dormire
Devi fare come fanno tutti con il sudoku e le cremine
i giornali d'ombrellone, odio le loro copertine
odio i camion, le autostrade, i lavori in corso senza fine
Aiaiaia il divertimento finto
aiaiaia sempre chiusi nel recinto
aiaiaia non so come finisco
qua tutto può succedere, da Milano a Pizzo
A Barberino usciamo per cercare da mangiare
un cane magro e solo attraversa la statale
sul cartellone scritto non lo devi abbandonare
ma il nonno cerca il fresco dentro il centro commerciale
qua ti fanno le truffe ancora come nei film di totò
nel parcheggio dell'autogrill "dotto tengo l'iphone"
i turisti sanno bene che nessuno parla inglese e
dicono che c'è crisi però chiudono tutti un mese
i negozi italiani chiusi perché dicono non c'è gente
invece aprono i cinesi e sono tutti pieni sempre
Odio le vacanze forzate odio le serrande serrate
serate latino-americane, gli animatori e le loro lambade e
odio la gente che odia la pioggia e il vento
e guarda il cielo solo la notte di San Lorenzo
odio gli uomini tutti allupati, le ragazze coi culi scottati
e il tacito accordo che d'estate si possano tradire i fidanzati
Aiaiaia il divertimento finto
aiaiaia sempre chiusi nel recinto
aiaiaia non so come finisco
ma tutto può succedere, da Milano a Pizzo
Tre ore dopo Roma e siamo ancora fermi in coda
in radio solo classici mai più musica nuova
l'Italia in infradito e per tre mesi non fa niente
da giugno ogni ufficio rimanda tutto a settembre
uguali in padani a calabria e sharm el sheik
ignoranti nei villaggi a fare a botte nei buffet
litigarsi un fritto misto, una granita, un posto al sole
se ti si guasta un dito ti terrai il dolore
e odio agosto con la sua puzza di sudore
sudi che fa schifo anche a scopare
se sudi al sole vai di tumore
odio agosto perché odio la maleducazione
le vacanze a pecorina di sto popolo pecorone.
Aiaiaia il divertimento finto
aiaiaia sempre chiusi nel recinto
aiaiaia non so come finisco
ma tutto può succedere, da Milano a Pizzo
al contrario di gaetano il cielo è sempre meno blu (qui da noi no!)
venti minuti e siamo tra le fabbriche e le cave
nelle risaie il caldo schiude uova di zanzare
scendiamo ancora e siamo solo a Bologna
Dal benzinaio scendo e già mi sale la carogna
Agosto io ti odio sei il mese che mi uccide
come le formiche ci ordiniamo tutti in file e
in città gli antifurti non ti fanno più dormire
Devi fare come fanno tutti con il sudoku e le cremine
i giornali d'ombrellone, odio le loro copertine
odio i camion, le autostrade, i lavori in corso senza fine
Aiaiaia il divertimento finto
aiaiaia sempre chiusi nel recinto
aiaiaia non so come finisco
qua tutto può succedere, da Milano a Pizzo
A Barberino usciamo per cercare da mangiare
un cane magro e solo attraversa la statale
sul cartellone scritto non lo devi abbandonare
ma il nonno cerca il fresco dentro il centro commerciale
qua ti fanno le truffe ancora come nei film di totò
nel parcheggio dell'autogrill "dotto tengo l'iphone"
i turisti sanno bene che nessuno parla inglese e
dicono che c'è crisi però chiudono tutti un mese
i negozi italiani chiusi perché dicono non c'è gente
invece aprono i cinesi e sono tutti pieni sempre
Odio le vacanze forzate odio le serrande serrate
serate latino-americane, gli animatori e le loro lambade e
odio la gente che odia la pioggia e il vento
e guarda il cielo solo la notte di San Lorenzo
odio gli uomini tutti allupati, le ragazze coi culi scottati
e il tacito accordo che d'estate si possano tradire i fidanzati
Aiaiaia il divertimento finto
aiaiaia sempre chiusi nel recinto
aiaiaia non so come finisco
ma tutto può succedere, da Milano a Pizzo
Tre ore dopo Roma e siamo ancora fermi in coda
in radio solo classici mai più musica nuova
l'Italia in infradito e per tre mesi non fa niente
da giugno ogni ufficio rimanda tutto a settembre
uguali in padani a calabria e sharm el sheik
ignoranti nei villaggi a fare a botte nei buffet
litigarsi un fritto misto, una granita, un posto al sole
se ti si guasta un dito ti terrai il dolore
e odio agosto con la sua puzza di sudore
sudi che fa schifo anche a scopare
se sudi al sole vai di tumore
odio agosto perché odio la maleducazione
le vacanze a pecorina di sto popolo pecorone.
Aiaiaia il divertimento finto
aiaiaia sempre chiusi nel recinto
aiaiaia non so come finisco
ma tutto può succedere, da Milano a Pizzo
Credits
Writer(s): Alessandro Aleotti, Fabio Bragaglia, Guido Carboniello
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