Lettera dalla provincia leccese
La mia città mi mette l'ansia
Con quell'aria da teatrino surreale
La ricchezza ostentata dalle cerchie
Gli americani che ci rubano le case
La mia città un po' mi spaventa
Con quell'aria da nostalgica fascista
Il sorriso affascinante
Di una decaduta nobile arrivista
La mia città mi mette l'ansia
Quando arrivano le feste di Natale
I compagni del liceo, il capodanno
I parenti e la tua ex da rivedere
Gli amici veri che vanno a lavorare al nord
Gli amici veri che vanno a lavorare al nord
E tu hai deciso di restare a marcire
Tra la Colacem e il mare
Ma quando arrivano le due e non sai che fare
Che stai tremando e non hai voglia di dormire
Prendi la macchina e vai in centro a respirare
Perché hai voglia di bere e di fumare
E poi ti accorgi che stai invecchiando male
Cercando pace dentro le universitarie
Che ascoltan Brondi e sono belle come il sole
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi ci sono le puttane
La mia città mi mette l'ansia
Malgrado tutto, è una vita che ti penso
Questo rancore marcio che le porto contro
Non va più via da quando Diego è morto
Questa città non è più mia perché non è la tua
Questa città non è più mia perché non è più tua
E poi ti cerco in quelle strade
Che percorrevamo insieme in processione
Quando ancora credevamo di riuscire
E avevamo ancora un dio da bestemmiare
Ma quando arrivano le due e non sai che fare
Che stai tremando per i morsi della fame
Pensami almeno poco prima di dormire
Anche se sono un vigliacco ed un coglione
E poi ti accordi che stai invecchiando bene
Con quelle gambe che hai sempre saputo usare
E lui farebbe già la prima elementare
E avrebbe un sacco di chitarre da suonare
(E avrebbe un sacco di chitarre da suonare)
Ma quando arrivano le due e non sai che fare
Che stai tremando e non hai voglia di dormire
Prendi la macchina e vai in centro a respirare
Perché hai voglia di bere e di scopare
E poi ti accorgi che stai invecchiando male
Cercando pace dentro le universitarie
Che ascoltan Brondi e sono belle come il sole
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi
Con quell'aria da teatrino surreale
La ricchezza ostentata dalle cerchie
Gli americani che ci rubano le case
La mia città un po' mi spaventa
Con quell'aria da nostalgica fascista
Il sorriso affascinante
Di una decaduta nobile arrivista
La mia città mi mette l'ansia
Quando arrivano le feste di Natale
I compagni del liceo, il capodanno
I parenti e la tua ex da rivedere
Gli amici veri che vanno a lavorare al nord
Gli amici veri che vanno a lavorare al nord
E tu hai deciso di restare a marcire
Tra la Colacem e il mare
Ma quando arrivano le due e non sai che fare
Che stai tremando e non hai voglia di dormire
Prendi la macchina e vai in centro a respirare
Perché hai voglia di bere e di fumare
E poi ti accorgi che stai invecchiando male
Cercando pace dentro le universitarie
Che ascoltan Brondi e sono belle come il sole
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi ci sono le puttane
La mia città mi mette l'ansia
Malgrado tutto, è una vita che ti penso
Questo rancore marcio che le porto contro
Non va più via da quando Diego è morto
Questa città non è più mia perché non è la tua
Questa città non è più mia perché non è più tua
E poi ti cerco in quelle strade
Che percorrevamo insieme in processione
Quando ancora credevamo di riuscire
E avevamo ancora un dio da bestemmiare
Ma quando arrivano le due e non sai che fare
Che stai tremando per i morsi della fame
Pensami almeno poco prima di dormire
Anche se sono un vigliacco ed un coglione
E poi ti accordi che stai invecchiando bene
Con quelle gambe che hai sempre saputo usare
E lui farebbe già la prima elementare
E avrebbe un sacco di chitarre da suonare
(E avrebbe un sacco di chitarre da suonare)
Ma quando arrivano le due e non sai che fare
Che stai tremando e non hai voglia di dormire
Prendi la macchina e vai in centro a respirare
Perché hai voglia di bere e di scopare
E poi ti accorgi che stai invecchiando male
Cercando pace dentro le universitarie
Che ascoltan Brondi e sono belle come il sole
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi ci sono le puttane
E se non basta poi
Credits
Writer(s): Carmine Tundo
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