Il luogo del pensiero
Eppure continuando la nostra vita normale
Si potrebbe capire quello che ci serve, che ci é davvero essenziale
Si potrebbe guardare con un certo distacco, quasi sorridendo
Tutto quello che accade nel delirio del mondo
Si potrebbe sognare un luogo immaginario e un po' inconsueto,
Un angolo inventato o forse vero
Il luogo del pensiero,
Un rifugio dove mettersi al riparo
dall'affanno del presente e del futuro
Uno spazio abitato dalle cose più vere,
Come un piccolo mondo che io possa contenere
E allora superando le nostre ansie quotidiane,
Noi potremmo ascoltare soltanto chi ci fa star bene
Noi potremmo più che altro occuparci di noi cominciando da adesso
Prima che l'uomo muoia nel grande vuoto del suo successo
Noi potremmo costruire su un terreno precario e disastrato,
Un individuo compiuto, cosciente e intero
Il luogo del pensiero, per cercare al di là delle parole
Qualche cosa che assomigli a una morale
Dove un bimbo cresciuto senza neanche un modello
Possa già frequentare con rigore il giusto e il bello
Un luogo per trovare un barlume di coscienza,
Dai problemi del sociale alla sopravvivenza
Dove il gusto della vita, pur concreto che sia,
Non diventa mai volgare perché ha dentro l'utopia
Che è il vero luogo del pensiero
Dove l'uomo del futuro sta crescendo con l'idea di sé,
Ma con l'idea del mondo
Dove l'uomo più solo non è mai in un deserto
Se non chiude il proprio cuore,
ma ogni giorno sa tenere il cuore aperto
Coltivando quel tesoro che è racchiuso dentro al luogo del pensiero
Si potrebbe capire quello che ci serve, che ci é davvero essenziale
Si potrebbe guardare con un certo distacco, quasi sorridendo
Tutto quello che accade nel delirio del mondo
Si potrebbe sognare un luogo immaginario e un po' inconsueto,
Un angolo inventato o forse vero
Il luogo del pensiero,
Un rifugio dove mettersi al riparo
dall'affanno del presente e del futuro
Uno spazio abitato dalle cose più vere,
Come un piccolo mondo che io possa contenere
E allora superando le nostre ansie quotidiane,
Noi potremmo ascoltare soltanto chi ci fa star bene
Noi potremmo più che altro occuparci di noi cominciando da adesso
Prima che l'uomo muoia nel grande vuoto del suo successo
Noi potremmo costruire su un terreno precario e disastrato,
Un individuo compiuto, cosciente e intero
Il luogo del pensiero, per cercare al di là delle parole
Qualche cosa che assomigli a una morale
Dove un bimbo cresciuto senza neanche un modello
Possa già frequentare con rigore il giusto e il bello
Un luogo per trovare un barlume di coscienza,
Dai problemi del sociale alla sopravvivenza
Dove il gusto della vita, pur concreto che sia,
Non diventa mai volgare perché ha dentro l'utopia
Che è il vero luogo del pensiero
Dove l'uomo del futuro sta crescendo con l'idea di sé,
Ma con l'idea del mondo
Dove l'uomo più solo non è mai in un deserto
Se non chiude il proprio cuore,
ma ogni giorno sa tenere il cuore aperto
Coltivando quel tesoro che è racchiuso dentro al luogo del pensiero
Credits
Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini
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