Piccola Cittá - Remastered 2007

Piccola città bastardo posto
Appena nato ti compresi o fu il fato che in tre mesi
Mi spinse via
Piccola città io ti conosco
Nebbia e fumo non so darvi il profumo del ricordo
Che cambia in meglio
Ma sono qui nei pensieri, le strade di ieri
Che tornano
Visi e dolori e stagioni, amori e mattoni
Che parlano
Piccola città io poi rividi
Le tue pietre sconosciute, le tue case diroccate
La guerra antica
Mia nemica strana sei lontana coi peccati fra macerie
E fra giochi consumati dentro al Florìda
Cento finestre un cortile le voci le liti e la miseria
Io, la montagna nel cuore scoprivo l'odore
Del dopoguerra
Piccola città vetrate viola
I primi giorni della scuola, la parola e il mesto odore
Di religione
Vecchie suore nere con che fede in quelle sere avete dato
A noi il senso di peccato
E di espiazione
Gli occhi guardavano voi ma sognavan gli eroi
Le armi e la biglia
Correva la fantasia verso la prateria fra la via Emilia e il West
Sciocca adolescenza falsa e stupida innocenza
Continenza, vuoto mito americano
Di terza mano
Pubertà infelice spesso urlata a mezza voce
A toni acuti, tasti affetti denigrati
Cercati invano
Se penso a un giorno a un momento
Ritrovo soltanto malinconia
E' tutto un incubo scuro un periodo di buio
Gettato via
Piccola città vecchia bambina
Che mi fu tanto fedele a cui fui tanto fedele
Tre lunghi mesi
Angoli di strada testimoni degli erotici miei sogni
Frustrazioni amori a vuoto
Mai compresi
Dove sei ora, che fai? Neghi ancora o ti dai
Sabato sera
Quelle di adesso disprezzi o invidi e singhiozzi, se passano davanti a te
Piccola città vecchi cortili
Sogni dei primaverili prime fedi giovanili
In vie ora vecchie
Piango e non rimpiago la tua polvere il tuo fango
Le tue vite, le tue pietre, l'oro e il marmo
Le catapecchie
Così diversa sei adesso io son sempre lo stesso
Sempre diverso
Cerco le notti ed il fiasco se muoio rinasco
Finchè non finirà



Credits
Writer(s): Francesco Guccini
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