Torna, vezzosa Fillide

Torna, vezzosa Fillide,
al caro tuo pastore;
lungi da tue pupille
pace non trova il cor.

Al caro tuo soggiorno
io sempre volgo il piè
e grido notte e giorno:
Fillide mia dov'è?

Domando a quella sponda:
Fillide mia che fa?
E par che mi risponda:
Piange lontan da te.

Domando a quello rio:
Fillide mia dov'è?
Con rauco mormorio
dice: Piangendo sta.

Il caro tuo sembiante,
fonte d'ogni piacere,
il miro ad ogni istante
impresso nel pensier.

Ma rimirando allora
ch'egli non è con me,
grido piangendo ognora:
Fillide mia dov'e?

Son fatte le mie pene
un tempestoso mare;
non trovo, amato bene,
chi le potrà calmar.

Che fa la morte, oh Dio,
che non mi chiama a sé?
Gridar più non poss'io:
Fillide mia dov'è?

Che fa la morte, oh Dio,
che non mi chiama a sé?
che non mi chiama a sé?
che non mi chiama a sé?



Credits
Writer(s): Vincenzo Bellini
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link