Il rap nel mio paese (Live @ Fabrique, Milano)

Come fa? Al mio tre il massimo del casino
Uno, due, tre... ah

Fabri Fibra più mistico di Shiva
Artista come Ligabue, solista dal 2002
Futuristico Akira attira
Ma l'artista è come il cazzo sotto coca, prima o poi si ritira

A casa ho lampade Floss, la strumentale di Ross
In copertina la scritta Squallor disegnata da Foss
Come va raga tutto a posto, stai composto il rap è esploso
Faccio testi malati, after party al pronto soccorso

Questa musica è sempre diversa eppure in pista la gente saltella
Tatatapapapa tutti la stessa metrica sembra la tarantella
Io ti rimando a scuola, col microfono nella cartella
Togli la base non c'è problema, posso andare anche a cappel-la

Non ci si crede chi mi ascolta si rivede
Odio i rapper banali, chi li produce e chi li segue
Dieci in comunicazione
Non uso mai l'inglese ora faccio un'eccezione
(Fuck Fedez!)

Il rap nel mio paese
Non essere scortese
30 in store al mese
Vende il disco chi è in tele
Sotto stress l'ho capito, a mie spese
Nessuno esiste se le telecamere non sono accese

Il rap nel mio paese un po' qua, un po' la
Un po' rock, un po' dance, un po' facce ballà
Un po' club, un po' fashion, le modelle tra i flash
L'accento da milanese
Il rap nel mio paese

Passa una figa, passa una figa fischio
Passa la pula, (passa la pula) zitto
In America fumano ganja quelli della Walt Disney
Qui da noi vieni giudicato se lo dici nei dischi

Questi giornalisti presi male
Se non parli di politica
Non ho mai saputo per chi votare
Perdonatemi ma che fatica

Quell'epoca è finita, andata
Butto la vita in una data
Sogno di prendervi tutti sotto
Sopra la macchina rubata

Passa la palla, facciamo due tiri
Passaggi in radio sempre quelle, facciamo due giri
In tele solo piccole realtà
Che in pratica nemmeno esistono nella realtà

A cosa cazzo aspiri
A te basta che respiri
A me basta che ti spari
Il motore su di giri un frontale con Max Pezzali, oh

Sono andato in tele, tutti mi dicevano belle rime
Resta qui a condurre in qualche talent, sì bella fine

Il rap nel mio paese
Non essere scortese
30 in store al mese
Vende il disco chi è in tele
Sotto stress l'ho capito, a mie spese
Nessuno esiste se le telecamere non sono accese

Il rap nel mio paese un po' qua, un po' la
Un po' rock, un po' dance, un po' facce ballà
Un po' club, un po' fashion, le modelle tra i flash
L'accento da milanese
Il rap nel mio paese

Sono nato il 1976
Meglio avere un figlio tossico che un figlio gay
Conosco gente che lo pensa, e che non pensa agli altri
Ma con 20 grammi vai in galera, mica a un gay party

Scrivo questo pezzo per farvi un po' incazzare
L'argomento scotta come merce da piazzare
Domande che mi faranno da qui al prossimo anno, zanzare
Tu parli di illuminati perché ti vuoi abbronzare

Ho fatto il dissing con Vacca, tutti dicevano è troppo
Ci siamo messi in gioco, il contrario del mondo del pop
Ora sto meglio e scommetto anche lui, il rap è un viaggio
E tu ci invidi perché sai che ti manca il coraggio

Il resto è tutto studiato a tavolino (da chi c'ha i soldi)
Brutto sfigato me lo sentivo dire anche nei sogni
Butto il fiato in quello che scrivo su questi fogli
Punto a capo, tu benvenuto in un mondo di folli

Il rap nel mio paese
Non essere scortese
30 in store al mese
Vende il disco chi è in tele
Sotto stress l'ho capito, a mie spese
Nessuno esiste se le telecamere non sono accese

Il rap nel mio paese un po' qua, un po' la
Un po' rock, un po' dance, un po' facce ballà
Un po' club, un po' fashion, le modelle tra i flash
L'accento da milanese
Il rap nel mio paese, ah ah, facce ballà
Rapper, facce ballà
MC, facce ballà, facce ballà, facce ballà, ah, ah!



Credits
Writer(s): Fabrizio Tarducci, Rosario Castagnola
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