L'infinito

Sempre caro mi fu quest' ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell' ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumana
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante,
io quello infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l' eterno,
e le morte stagioni, e la presente
è viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s' annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.



Credits
Writer(s): Philippe Jacques Marie Hersant, Giacomo Leopardi
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