Agata

Ah, io sempre in un stecchino, dalla hocca fino a un fumare
Cibi romani e non m'accattualenti, gli sparagnari
E travaglio notte e giorni qui a pagliare i litovizi
Estetista, scuola e ballo, ristoranti ed atelier
Da miseria a caparagno, io la rugno tutt'addio
E tu invece mi ringrazi, sbuttaneanno pi la via

Agatha, tu mi capisci, Agatha, tu mi tradisci
Agatha, guarda, stupisci, com'è ridotto quest'uomo per te

Baccatà in Coppola e Fustagno, a Feroluni
E pi la palla non uso a morbidenti, ma lu lisciuni
Sta giacchetta che era bianca, s'ha canciato di colori
Ora è tutta marroncina, sta fitennu come a mia
Ma chi fazzu mi la scanciu, decinissime ne andrò
Ma padrago portafogliu ed un euro non ce l'ho

Agatha, tu mi capisci, Agatha, tu mi tradisci
Agatha, guarda, stupisci, com'è ridotto quest'uomo per te

Oh-oh-oh, Agatha
Agatha

Ho ridotto il pasto giornaliero, sempre pittia
E a colazione mi addubbo d'acqua caura, c'una lunia
A tua casa non ci sei mai, e domanno o purtinaru
Dove è andata, in discoteca? Mi commuovo e penso che
Caiugamo ogni sera, a scopida casa mia
E ora sogno un corno tazzo, senza sordi e senza tia

Agatha, tu mi capisci, Agatha, tu mi tradisci
Agatha, guarda, stupisci, com'è ridotto quest'uomo per te
Agatha, tu mi capisci, Agatha, tu mi tradisci
Agatha, guarda, stupisci, com'è ridotto quest'uomo per te

Agatha, guarda, stupisci, com'è ridotto quest'uomo per te



Credits
Writer(s): Giuseppe Cioffi, Egidio Pisano
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