I Tre Colori
Stamme a sentì regazzì c'ho il nitro
quando scorro sul ferro del micro e lo tocco col dito
sto più veloce ma m'appoggio fluido
ho il verde su ogni cazzo di semaforo al circuito
ho il verde col profumo e lo consumo e me lo fumo
prima che un qualche sbirro mi viene a annusare il culo
pullup
rimanda indietro ribbomboclat
bimbe coi problemi rossi porpora nessuno
e il tessuto sociale che io calpesto è marrone
ma io lo voglio verde merde
e ormai pure il più fagiano c'ha un mattone rompe teste
ma senza la sua gente è un verme
suddito di un buco
paese muto
verde la speranza ingoiata dal buio assoluto
e l'odore che senti non è sugo
ma e Gianni col Gelato al Cioccolato di Pupo.
Il presuntuoso che ti vuole superare ha nome Danti
non sono il tipo che ti sta in culo e fa gli abbaglianti
non sono il tipo che ti suona se gli stai davanti
suono meno in macchina suono di più ai party
sono sempre indeciso giallo
passo o non passo
quando mi decido è già rosso
il dramma degli incerti
mi fanno più foto ai semafori che ai concerti
ho un amico estremamente comunista che mi dice che si ferma con il rosso
perché rossa è la sua idea politica e passa col verde perché col verde non ci va d'accordo
ma ho anche un amico leghista
che fa lo stesso discorso di quello comunista
passa con il rosso si ferma con il verde
difatti il babbo è sempre in ballo con qualche incidente.
Quando io rappo tu parti in playback davanti allo specchio come io in chiesa con le preghiere
nella mia carriera c'è solo una carreggiata ed è la mia
senza soste senza frontiere
cosa può fermarmi? Il rosso forse?
Come se voglio scopare mi ferma il rosso tra le cosce?
Ti imbarazzo diventi rosso
paonazzo a ferragosto fumi troppo
tutto fumo e niente arro...
non chiudo le rime banali
ho rime a doppi sensi segui i segnali e se hai il verde scappa attento
io sto già spaccando adesso che c'ho il motore spento
sai quanto son rimasto fermo?
Vivevo l'inverno ora vivo l'inferno ho corretto in rosso la parola sul quaderno
fai la tua strada ma ricorda questa vita è come la tua donna
è una cazzo di rotonda.
quando scorro sul ferro del micro e lo tocco col dito
sto più veloce ma m'appoggio fluido
ho il verde su ogni cazzo di semaforo al circuito
ho il verde col profumo e lo consumo e me lo fumo
prima che un qualche sbirro mi viene a annusare il culo
pullup
rimanda indietro ribbomboclat
bimbe coi problemi rossi porpora nessuno
e il tessuto sociale che io calpesto è marrone
ma io lo voglio verde merde
e ormai pure il più fagiano c'ha un mattone rompe teste
ma senza la sua gente è un verme
suddito di un buco
paese muto
verde la speranza ingoiata dal buio assoluto
e l'odore che senti non è sugo
ma e Gianni col Gelato al Cioccolato di Pupo.
Il presuntuoso che ti vuole superare ha nome Danti
non sono il tipo che ti sta in culo e fa gli abbaglianti
non sono il tipo che ti suona se gli stai davanti
suono meno in macchina suono di più ai party
sono sempre indeciso giallo
passo o non passo
quando mi decido è già rosso
il dramma degli incerti
mi fanno più foto ai semafori che ai concerti
ho un amico estremamente comunista che mi dice che si ferma con il rosso
perché rossa è la sua idea politica e passa col verde perché col verde non ci va d'accordo
ma ho anche un amico leghista
che fa lo stesso discorso di quello comunista
passa con il rosso si ferma con il verde
difatti il babbo è sempre in ballo con qualche incidente.
Quando io rappo tu parti in playback davanti allo specchio come io in chiesa con le preghiere
nella mia carriera c'è solo una carreggiata ed è la mia
senza soste senza frontiere
cosa può fermarmi? Il rosso forse?
Come se voglio scopare mi ferma il rosso tra le cosce?
Ti imbarazzo diventi rosso
paonazzo a ferragosto fumi troppo
tutto fumo e niente arro...
non chiudo le rime banali
ho rime a doppi sensi segui i segnali e se hai il verde scappa attento
io sto già spaccando adesso che c'ho il motore spento
sai quanto son rimasto fermo?
Vivevo l'inverno ora vivo l'inferno ho corretto in rosso la parola sul quaderno
fai la tua strada ma ricorda questa vita è come la tua donna
è una cazzo di rotonda.
Credits
Writer(s): David Maria Belardi, Daniele Lazzarin, Luca Dario Carita', Andrea Pugliese
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