Il Pescatore - Live remastered 2007

All'ombra dell'ultimo sole
S'era assopito un pescatore
E aveva un solco lungo il viso
Come una specie di sorriso

Venne alla spiaggia un assassino
Due occhi grandi da bambino
Due occhi enormi di paura
Eran gli specchi di un'avventura

E chiese al vecchio, "Dammi il pane
Ho poco tempo e troppa fame"
E chiese al vecchio, "Dammi il vino
Ho sete e sono un assassino"

E gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
Non si guardò neppure intorno
Ma versò il vino, spezzò il pane
Per chi diceva, "Ho sete, ho fame"

E fu il calore d'un momento
Poi via di nuovo verso il vento
Poi via di nuovo verso il sole
Dietro le spalle un pescatore

Dietro le spalle un pescatore
E la memoria è già dolore
È già il rimpianto d'un aprile
Giocato all'ombra d'un cortile

Vennero in sella due gendarmi
Vennero in sella con le armi
Chiesero al vecchio se lì vicino
Fosse passato un assassino

Ma all'ombra dell'ultimo sole
S'era assopito il pescatore
E aveva un solco lungo il viso
Come una specie di sorriso
E aveva un solco lungo il viso
Come una specie di sorriso

(Quattro anni di Sardegna vuol dire come minimo)
(Se uno ci vive dentro, insieme, imparare il dialetto)
(Allora mi sono permesso di scrivere 'sta roba qua)
(Si chiama "Zirichiltaggia", vuol dire lucertolaio)
(È un litigio fra due pastori per questioni di eredità)

(One, two, one, two, three, four)



Credits
Writer(s): Gian Piero Reverberi, Franco Zauli, Fabrizio De Andre'
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