Prendeva Il Treno
Si ànn conosciuti a la catena di montaggio
Lei tutta bianca che spiccava bel candor
Gigi Lamera ed abitava dietro a Baggio
Era il suo nome ma non era un tipo snob
Scusi signore per andare alla toeletta
Scusi signora ma rispondere non so
Lei al lavoro come viene? In bicicletta
Ma non è fine la credevo un gran signor
Prendeva il treno per non essere da meno
Prendeva il treno per sembrare un gran signor
E la rivide sempre in sede di montaggio
Lei tutta bianca con un fresco cappellin
Gigi Lamera si ricorda? Vivo a Baggio
Sì vagamente lei è un ciclista o giù di lì
Ma che ciclista? Prendo il treno dietro a Baggio
Ed ostentava una cravatta dell'Upim
Voglia gradire questi fiori come omaggio
Che fiori sono? Signorina i oo fà'mì
Prendeva il treno per non essere da meno
Ma già deluso da quel grande assurdo amor
L'hann licenziato in un bel giorno a fine maggio
Che l'hann scoperto a taià i fiori ind'i lamer
Adesso è ottobre fa già freddo ma ha il coraggio
Di dirlo in casa cól perché lú ghe l'à no
E cónt'on grópp che n'voeur savè no de andà giò
Gigi l'è tardi così come ogni mattina
Svelto si avvia con la giacchetta sotto il braccio
Male annodata la cravatta dell'Upim
E prende il treno per non essere da meno
E piange e ride per quel grande assurdo amor
E prende il treno per non essere da meno
E piange e ride per quel grande assurdo amor
Lei tutta bianca che spiccava bel candor
Gigi Lamera ed abitava dietro a Baggio
Era il suo nome ma non era un tipo snob
Scusi signore per andare alla toeletta
Scusi signora ma rispondere non so
Lei al lavoro come viene? In bicicletta
Ma non è fine la credevo un gran signor
Prendeva il treno per non essere da meno
Prendeva il treno per sembrare un gran signor
E la rivide sempre in sede di montaggio
Lei tutta bianca con un fresco cappellin
Gigi Lamera si ricorda? Vivo a Baggio
Sì vagamente lei è un ciclista o giù di lì
Ma che ciclista? Prendo il treno dietro a Baggio
Ed ostentava una cravatta dell'Upim
Voglia gradire questi fiori come omaggio
Che fiori sono? Signorina i oo fà'mì
Prendeva il treno per non essere da meno
Ma già deluso da quel grande assurdo amor
L'hann licenziato in un bel giorno a fine maggio
Che l'hann scoperto a taià i fiori ind'i lamer
Adesso è ottobre fa già freddo ma ha il coraggio
Di dirlo in casa cól perché lú ghe l'à no
E cónt'on grópp che n'voeur savè no de andà giò
Gigi l'è tardi così come ogni mattina
Svelto si avvia con la giacchetta sotto il braccio
Male annodata la cravatta dell'Upim
E prende il treno per non essere da meno
E piange e ride per quel grande assurdo amor
E prende il treno per non essere da meno
E piange e ride per quel grande assurdo amor
Credits
Writer(s): Vincenzo Jannacci
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